Oggi pomeriggio presso il Seminario arcivescovile “Pio XI” di Reggio Calabria si è tenuto un seminario intitolato “Giornalismo di pace o giornalismo con l’elmetto? Raccontare la guerra“. L’incontro è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Calabria in collaborazione con l’Istituto diocesano di formazione politico-sociale “Mons. Lanza” di Reggio Calabria e l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Reggio Calabria: i principali protagonisti sono stati il giornalista Nello Scavo, inviato di guerra dell’Avvenire, collegato in diretta dal fronte di Gaza, e il collega dello stesso quotidiano Giacomo Gambassi che ha risposto con grande profondità di analisi a tutte le domande del pubblico in presenza, testimoniando ciò che ha vissuto sull’altro fronte caldo, quello in Ucraina.
I lavori sono stati introdotti dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, e dalla direttrice dell’istituto diocesano di formazione politico-sociale “Mons. Lanza, dott.ssa Magda Galati. L’incontro è stato condotto dal direttore dell’Avvenire di Calabria, il sacerdote Davide Imeneo.
Nei loro interventi, Svavo e Gambassi hanno fornito dettagli molto interessanti sull’attuale situazione geopolitica internazionale, ma soprattutto hanno focalizzato vari aspetti del giornalismo di guerra raccontando cosa significa fare il reporter durante i conflitti, con numerosi richiami al significato del giornalismo locale che è considerato proprio il laboratori dei teatri più difficili al mondo, per cui non cambia l’approccio al servizio delle persone desiderose di informazione di qualità e ricerca della verità.