Ripepi contro Baccellieri: “offende tutti, uno ha bestemmiato in radio. Ma qualcuno controlla?”

Diretta social di Massimo Ripepi: parlando del business plan della Fenice, si arrabbia con il giornalista Gianni Baccellieri

StrettoWeb

“Oggi vi parlerò di Baccellieri, del business plan della Fenice e delle supercazzole, ribattezzate Batcazzole, per provare a ridere di cose tragiche”. Esordisce così il Consigliere Massimo Ripepi nella sua consueta diretta social. Falcomatà si è fatto uno staff di non so quante persone tra Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio e ha messo l’artiglieria pesante. Poi dall’altra parte c’è Baccellieri che offende tutti, ce l’ha con tutti. Io ho provato a difenderti, ma lui lo fa apposta. Se quello che dici lo pensi davvero, la cosa è grave. Tu reciti, con me stai andando oltre, ma non mi interessa. Mi offendi in tutti i modi: pastore tedesco, santone, la Chiesa ecc.. Offende tutti, ingiuria tutti, prende in giro tutti. Io li ho conosciuti, lui e il figlio, che è un bravo ragazzo. Fa le sceneggiate perché così funziona”.

“Io non lo denuncio – continua – ma i componenti della mia comunità si sono scocciati. Ci sono gravi offese. Stanno raccogliendo tutto quello che Baccellieri dice, ci sono Avvocati. Ma l’organo della Regione che controlla le Radio che fa? Io ho sentito la trasmissione, uno ha bestemmiato, a un altro ha mandato a fanculo la mamma. Capisco il folklore, però…”.

Ripepi e le “bugie sul business plan della Fenice”

“Io ho mandato a Rocco Musolino il business plan della Fenice, poi sarà arrivato a Baccellieri ed è stato letto in diretta. In Radio loro sono riusciti a mistificare quanto c’era scritto. In una pagina si parla già di Serie C per l’anno prossimo. E tra due in Serie B. Ci dicono anche che ci sono 10 mila persone al Granillo. L’altra volta ce n’erano 800. Siamo a 24 punti dalla capolista. Oggi in Radio i Baccellieri hanno trasformato quanto c’era scritto. Perché non mi inviti? Io vi ho invitato nel mio ufficio. Sempre sulla Reggina, oggi Brunetti ha ribadito che è orgoglioso della scelta fatta. In questo business plan è stato scritto che la società sarebbe stata controllata dal Comune. Li hanno controllati? No, ma erano d’accordo”, aggiunge.

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