Ripepi e le delibere sulle piste ciclabili: “vergognoso scaricabarile di Falcomatà”

Il Consigliere Massimo Ripepi parla delle delibere di Giunta che hanno approvato la realizzazione delle piste ciclabili

StrettoWeb

Anche Massimo Ripepi ha visionato le delibere “incriminate” riguardanti l’approvazione della realizzazione delle piste ciclabili, quelle già pubblicate su StrettoWeb nella giornata odierna. “La decisione di realizzare le piste ciclabili è stata presa con quattro delibere di Giunta, l’ultima è stata quella per abolirle perché le volevano fare al Viale Aldo Moro. C’è la responsabilità chiara della politica, che nel settembre 2023 delibera con una serie di allegati – che gli Assessori avrebbero dovuto approvare – con tutti gli elaborati dei percorsi della pista ciclabile”, ha detto il Consigliere nella diretta social di questa sera

Non c’è, quindi, nessuna giustificazione. Falcomatà ha scaricato la responsabilità su terzi, come fa di solito. In questo caso la responsabilità è di Brunetti, allora Sindaco f.f., ma anche di Falcomatà stesso. Quello del Sindaco è stato uno scaricabarile vergognoso, con tanto di recita fatta dopo una Giunta. I suoi giornalisti, che sono tanti, gli avranno consigliato di fare questo video. Ma è stato devastante”, ha aggiunto.

Poi Ripepi ribadisce la richiesta di un Consiglio Comunale ad hoc per discutere la mozione sul Ponte sullo Stretto “per capire questa Amministrazione da che parte sta”. E infine torna su Ryanair, chiarendo la sua posizione. “Io sono favorevole, sono contento che nel deserto sia arrivata un po’ d’acqua. E’ una bellissima e ottima notizia, ma non risolverà da solo il problema dell’Aeroporto. E’ frutto del capolavoro di un grande Governatore, che ha associato la sua abilità alla volontà di fare una campagna elettorale importante, la più importante di Forza Italia. Se non si cambia il piano nazionale degli Aeroporti, e se non ci stacchiamo solo da Sacal, quando finisce Ryanair, cioè quando finiscono i soldi, noi torneremo punto e a capo e chiuderemo l’Aeroporto”.

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