In una delle sue consuete dirette social, il Consigliere Comunale reggino Massimo Ripepi ha parlato anche delle manganellate della Polizia in Toscana ai manifestanti pro Palestina, uno degli argomenti caldi di questi giorni. “Sulle manganellate della Polizia ho letto tanto. Questa storia è incredibile. Come si fa a prendersela con i Poliziotti che difendono le Leggi dello Stato italiano? Che hanno degli ordini precisi? Chi è responsabile dell’ordine pubblico gli avrà detto che dovevano bloccare la strada a dei ragazzi, alcuni minorenni, i quali hanno li hanno aggredito, sputandoli, ingiuriandoli e poi forzando la linea che i Poliziotti avevano demarcato”, ha detto Ripepi difendendo le forze dell’ordine.
“Dove è scritto che sia giusto, per manifestare, sputare a un pubblico ufficiale sottopagato che difende lo Stato italiano, cercando di rompere il cordone della Polizia, quando si può protestare senza fare queste schifezze, che oggi parte della politica sta difendendo. Questa è una cosa abominevole, che non sta né in cielo né in terra. Il diritto alla protesta ci deve essere e chi ha impedito agli studenti di manifestare?”, ha aggiunto.
Poi, continuando, ha affermato: “si giustificano i gesti. ‘Eh, ma erano minorenni?’. E che significa? Dov’erano i genitori. I poliziotti hanno fatto benissimo, perché le manganellate sono frutto di una forzatura che li porti poi ad essere nominati dai giornali. Io sto con le forze dell’ordine e mi vergogno di quelli che sono contro. Vi dovete vergognare. Se quei giovani fossero stati giusti avrebbero potuto protestare fermamente, invece hanno fatto la forzatura perché devono andare sui giornali. Prendersela con loro è una vergogna, è schifoso. Qui siamo all’anarchia! Che educazione hanno dato, i genitori, a questi ragazzi?”.
Infine ha concluso: “anche in Consiglio Comunale c’è stato un intervento di un Consigliere a favore di questi giovani che hanno oltraggiato, io purtroppo ero fuori per un’intervista. Io lavoro per portare il pane a casa e mi devo fare sputare”.