Ripepi: “ecco perché si è dimesso Bandecchi. Falcomatà, impara…”

Il Consigliere di Reggio Calabria Massimo Ripepi ha parlato delle dimissioni di Bandecchi, lanciando frecciate a Falcomatà

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Le dimissioni di Stefano Bandecchi non potevano non essere l’argomento principale della diretta social di oggi di Massimo Ripepi. Il Consigliere di Reggio Calabria si è avvicinato molto in questi mesi all’ormai ex Sindaco di Terni, che ieri ha annunciato l’addio da primo cittadino della città umbra. “Queste dimissioni sono state appropriate, secondo me. Stefano Bandecchi non è Giuseppe Falcomatà. Lui, come raccontato a Reggio, viene dal basso, è partito da zero, si è fatto da solo. Ha sempre detto che la politica è un servizio e non un lavoro. Rivoluzione Rheggio è la priorità assoluta della mia azione politica, ma nel mio cuore c’è di cambiare la mia città”, ha introdotto i vari argomenti.

Ripepi e il paragone tra Bandecchi e Falcomatà

“Bandecchi è un uomo coerente con quello che dice. Facciamo un parallelo con Falcomatà. In Consiglio Comunale non è venuta la maggior parte della sua maggioranza; il suo partito lo ha definito antidemocratico. E Falcomatà, che si doveva dimettere, ha aspettato 20 giorni per vedere se la sua maggioranza si sarebbe ricomposta. Cosa ha fatto invece Bandecchi? In una situazione inferiore, in quanto a gravità, perché erano problemi all’interno di partito e maggioranza, si è dimesso, dando così il senso ai suoi Consiglieri Comunali e ai coordinatori di Alternativa Popolare l’idea che le cose possano cambiare solo se c’è la fiducia intorno al Sindaco”.

“Falcomatà – ha continuato Ripepi – incollato alla sedia, alla poltrona, ha lasciato la città a due facenti funzioni, che hanno tenuto bloccata la città. Nonostante la maggioranza lo abbia abbandonato, nonostante forzature e cambi Assessori, è rimasto incollato alla poltrona. Bandecchi, appena ha visto c’erano crepe, si è dimesso. Proprio perché così devono fare i Sindaci, per il bene della città. Quindi, Falcomatà, io ti dico: impara”.

Ripepi: “il mio progetto va avanti”

In merito al suo progetto, precisa: “cosa c’entrano le dimissioni di Bandecchi da Terni con il progetto di Massimo Ripepi? Qualche giornale se lo è chiesto, ma io vi dico che c’è e va avanti, Bandecchi è solo un propulsore. Ma figuratevi se si ferma il progetto, lo abbiamo visto al Teatro Cilea. I due movimenti andranno avanti come un treno e vinceremo le elezioni comunali. Bandecchi mi ha promesso che aiuterà i soldati di Rivoluzione Rheggio”.

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