C’è ‘mpari Cicciu Romeo che è incazzato nero: voleva andare ad Amsterdam e invece sta provando a capire dov’è e cos’è Tirana. Poi c’è ziu Mimmu Morabito che ogni due secondi urla su Facebook scrivendo in maiuscolo che l’assenza di Bergamo tra le destinazioni è uno “scippo dei politici cosentini e catanzaresi ai danni di Reggio”, perchè “è tutto un complotto”, aggiungendo l’hashtag “adopponendum” con cui negli ultimi mesi i reggini più eruditi prendono in giro i tifosi di Cosenza e Catanzaro in piena corsa per i playoff che valgono la serie A dall’alto della loro Fenice Amaranto che i playoff fa fatica a raggiungerli in serie D.
C’è anche Pino Marino tra quelli che sono imbufaliti: mette link e screenshot che dimostrerebbero “l’ultima presa in giro ai danni di Reggio” in quanto non è in grado di trovare i voli a 25 euro. Nella schiera degli indignati anche Totò Tripodi che contesta il colore della livrea di Ryanair, “non si intona con la skyline di Reggio Calabria, ad ogni decollo e atterraggio sarà un pugno negli occhi”, aggiungendo l’immancabile considerazione sulla “promessa elettorale, dopo le Europee di giugno questi aerei si volatilizzeranno”.
E’ una città di matti Reggio Calabria, e l’arrivo di Ryanair ha scatenato il delirio di questa follia: doveva essere una festa per tutti, invece l’arrivo del CEO Eddie Wilson e le sue parole d’amore per la città con l’annuncio ufficiale della nuova base Ryanair in riva allo Stretto hanno suscitato reazioni indegne e sconsiderate. Anziché esprimere unanime apprezzamento per una novità epocale per la storia della città, i sapientoni di Reggio Calabria si sono scatenati: e le rotte non vanno bene, e i prezzi non vanno bene, e qua e là. Prima non credevano che Ryanair potesse arrivare: la notizia è stata per mesi sminuita e ridicolizzata come l’ennesimo annuncio infondato. Qualcuno ha parlato di fake news, ha avuto la geniale brillantezza di far notare che le immagini pubblicate sulla stampa erano addirittura “fotomontaggi”!
Ma che davvero?! Come si poteva raffigurare altrimenti l’arrivo di Ryanair a Reggio Calabria prima che Ryanair arrivasse fisicamente?
Da mercoledì pomeriggio, però, i fotomontaggi sono stati sostituiti dalle immagini reali dopo l’atterraggio del primo volo di servizio di Ryanair con a bordo proprio Eddie Wilson: l’on. Cannizzaro si è divertito pubblicando le prime foto e commentando soddisfatto “questo non è un fotomontaggio”, come a volersi togliere qualche sassolino dalle scarpe dopo anni in cui s’è visto criticato a fronte di un impegno enorme per l’Aeroporto dello Stretto con una battaglia parlamentare che l’ha visto ottenere 25 milioni di euro per ammodernare l’aerostazione e le piste con l’approvazione di un emendamento ottenuta quando si trovava all’opposizione.
Ma a Reggio bisogna criticare sempre e comunque, e allora i reggini più scettici e rassegnati, quelli per cui tutto sarà sempre nero a prescindere, o quelli così tanto politicamente schierati che vivono l’arrivo di Ryanair con l’invidia per il successo politico della parte avversa, hanno cercato un momento di gloria per fare i bastian contrari. In ogni caso a chi contesta le rotte e i costi bisognerebbe ricordare che non c’era da scegliere tra questo o altro; bisognerebbe ricordare pure che Ryanair è il meglio che ci possa essere in ogni caso sul mercato, che fino a due anni fa l’Aeroporto di Reggio Calabria era in procinto di chiudere, che prima di Ryanair gli unici voli erano quelli per Roma e Milano, che quest’investimento con cui la Regione è riuscita a portare la compagnia irlandese a Reggio non è stato speso un centesimo di soldi dei calabresi, cioè del bilancio Regionale, bensì è stato un virtuoso utilizzo dei fondi degli Aiuti di Stato. Insomma, che ci siano i “se” e i “ma” è sacrosanto di fronte a tutto ma obiettivamente l’operazione che ha portato Ryanair a Reggio, con qualsiasi sfumatura la si voglia leggere, è assolutamente straordinaria. E forse per comprenderlo al meglio è doveroso fare una panoramica sul funzionamento mercato aereo, che evidentemente sfugge ai super esperti reggini abituati a uscire raramente dalle colonne d’ercole di Scilla a Nord, Melito a Sud, la spiaggia a ovest e Gambarie a est.
Il ritorno dei voli internazionali a Reggio Calabria e le “perle ai porci”
I voli di Ryanair a Reggio Calabria segnano il ritorno dei voli internazionali all’Aeroporto dello Stretto 11 anni dopo l’ultima volta, quando un altro governatore della Regione – all’epoca Scopelliti – aveva portato i charter dalla Russia. Poco più di un anno fa c’è stata una dura polemica politica perchè Occhiuto, ribadendo le sue intenzioni di investimenti massicci su Reggio Calabria, diceva in pubblico che “Questa provincia sarà motore della Calabria, ma con il sindaco facente funzioni (Brunetti, ndr) è come dare perle ai porci”. Ecco, “perle ai porci” Occhiuto deve averlo pensato di nuovo oggi leggendo le reazioni di tanti riggitani che si sono messi a sindacare persino sull’arrivo di Ryanair all’Aeroporto dello Stretto, loro che invece erano abituati a Emirates, Delta Airlines, Lufthansa ed Eurowings..!!!
Dopotutto cosa bisognava attendersi da una città che critica Ryanair o il progetto Ponte sullo Stretto ma contemporaneamente venera La Fenice Amaranto e si esalta per i cantieri di piazzetta San Marco; una città che ha mandato in carcere un politico come Scopelliti e tre anni fa ha deciso di farsi amministrare da un Sindaco come Falcomatà votandolo in massa anche dopo che aveva già visto tutto quello che aveva combinato in quel ruolo nei sei anni precedenti…
I prezzi dei voli di Ryanair
Per quanto riguarda i prezzi dei nuovi voli di Ryanair, è bastato andare sul sito ufficiale di Ryanair per scoprire i costi dei biglietti nel primo giorno a poche ore dall’annuncio: con Bologna e Torino si può volare a soli 23 euro, due in meno di quanto annunciato nell’offerta. Il volo per Tirana costa addirittura 19 euro, sei euro in meno dell’offerta:
Lo stesso prezzo, inoltre, è confermato anche per l’acquisto simultaneo di andata e ritorno: con 49 euro si può andare e tornare a Berlino e Manchester direttamente da Reggio Calabria. E c’è persino qualcuno che si lamenta!
Effettivamente però i voli di Barcellona e Marsiglia costano un po’ di più: come mai? Evidentemente i biglietti in offerta a 25 euro sono già andati tutti esauriti. Questi sono i prezzi disponibili oggi, ma ogni giorno saranno diversi e potranno risultare anche più bassi nel corso della stagione. Per comprendere il funzionamento dei costi dei biglietti aerei bisogna fare un passo indietro e contestualizzare il funzionamento del mercato aereo.
Come funziona il mercato aereo e quanto costano i biglietti
Comprare un biglietto aereo non è come acquistare un tubetto del dentifricio al supermercato, tubetto che a meno di qualche offerta speciale ha sempre lo stesso prezzo nel corso del tempo. Il prezzo dei biglietti aerei oscilla in base a numerosi parametri, un po’ come la benzina: stamani usciamo da casa e quando passiamo dalla stazione di servizio vediamo un prezzo che quando torneremo a casa stasera sarà diverso. Il costo dei biglietti aerei varia ogni giorno in base a diversi fattori: il momento di acquisto, gli spazi disponibili sull’aereo prescelto, le offerte della compagnia, il tempo che manca al decollo.
L’esempio è facile: i voli di ITA da Reggio Calabria per Roma e Milano. Tutti blaterano che hanno costi proibitivi, molti lo danno per scontato al punto che neanche si informano e quando devono partire vanno direttamente a Lamezia e invece un volo Reggio-Milano costa appena 62 euro anche se lo prenotiamo oggi per Pasqua (che è tra 40 giorni), o per il ponte del 25 aprile e/o del 1° Maggio, o ancora per Ferragosto, o addirittura per il prossimo Natale:
Il Reggio-Roma, invece, si può acquistare a 72 euro: come possiamo osservare nelle relative tabelle di ITA, il biglietto costa di più soltanto se oggi acquistiamo un posto sul volo di oggi o della prossima settimana!
Chi è abituato a viaggiare in aereo sa bene quanto è importante programmare con relativo anticipo il momento della prenotazione. A tal proposito le compagnie offrono molte soluzioni vantaggiose come i pacchetti con la possibilità di acquistare i biglietti e alcuni bonus per eventualmente cambiare le date in seguito. In ogni caso, tutto dipende dalla legge base del mercato: più posti liberi ci sono sul volo, tanto minore è la domanda quanto minore sarà il prezzo. Meno posti liberi ci sono sul volo, tanto maggiore è la domanda quanto maggiore sarà il prezzo. Ecco perchè avvicinandosi al Natale troviamo addirittura biglietti a 500 euro: perchè tutti li vogliono, l’aereo si riempie, nelle ultime settimane c’è la corsa all’acquisto e qualcuno disposto a spendere 500 euro c’è e quindi il prezzo lo fa il mercato. Ma anche quello stesso volo che qualche “ritardatario” pagherà 500 euro, i più lungimiranti e organizzati l’avranno pagato 60 euro prenotandolo in anticipo!
Sul mercato aereo e l’arrivo di Ryanair a Reggio ci sono anche altre contestualizzazioni più che doverose.
Le rotte non sono definitive bensì stagionali: cambieranno ogni sei mesi, come succede in tutti gli Aeroporti
Primo doveroso chiarimento: Ryanair ha presentato la sua base all’Aeroporto di Reggio Calabria dove rimarrà – da contratto – almeno tre anni, e ha presentato le rotte stagionali dell’estate 2024. Questo significa che a ottobre le rotte cambieranno. E non sarà un fallimento di quelle attuali: è già deciso che cambieranno. Il traffico aereo è basato su due stagioni: estate (aprile-ottobre) e inverno (novembre-marzo). Tutte le compagnie del mondo praticano calendari diversi e rotte diverse tra queste stagioni, perchè tra l’estate e l’inverno cambiano le abitudini dei viaggiatori e quindi cambia il mercato. Quello che funziona d’estate, quindi, non funziona d’inverno e viceversa. Per questo motivo da novembre non ci saranno più queste rotte (o almeno alcune di queste), bensì ce ne saranno altre (ieri Eddie Wilson ha parlato genericamente di Parigi e Praga). E’ la normalità in tutti gli scali del mondo: Ryanair in questi giorni ha infatti presentato il suo calendario estivo anche a Milano, Roma, Catania, Palermo e in tutti gli altri Aeroporti d’Italia dove era presente già prima. Funziona così anche per i treni, per i bus e per qualsiasi mezzo di trasporto. Nulla, quindi, è “definitivo” o “per sempre”: tutto funziona in base al mercato. E tutto cambia in base al mercato.
Ryanair, così è diventato un colosso: non è più una low-cost
Ryanair ormai da anni non è più considerata una compagnia low-cost, almeno tra gli addetti ai lavori. Tra i viaggiatori e nel settore del turismo, le compagnie aeree low-cost sono compagnie che offrono servizi più scarsi a prezzi inferiori. Ryanair era così quando è nata (anni ’80, ’90 e inizio 2000), adesso è un colosso, prima compagnia europea per passeggeri ininterrottamente dal 2019 con oltre duemila rotte in 44 Paesi tra l’Europa e il Mediterraneo. E’ leader assoluto del settore che ha innovato e cambiato, costringendo anche le altre compagnie più importanti (comprese quelle di bandiera) a stravolgere le loro policy tradizionali. Ryanair inoltre ha rivoluzionato il mercato del turismo europeo.
Un esempio di queste strategie innovative, ribadito proprio da Eddie Wilson nei giorni scorsi a Palermo durante la presentazione dei voli estivi, è stata quella del biglietto a 20 euro per il solo posto a sedere casuale con una sola borsetta a seguito. Se il viaggiatore vuole scegliere il posto, deve pagare di più. E se vuole portare un bagaglio a mano, deve pagare ancora di più. E soprattutto se vuole i bagagli in stiva, deve pagare molto di più. Da anni, infatti, il biglietto a 20 euro (low-cost) è privo dei servizi basilari: aggiungendoli, non sarà più low-cost in gran parte dei casi. Questa strategia ha avuto un grande successo ed è stata poi copiata, necessariamente, da tutte le altre compagnie aeree (vedi ITA) che adesso hanno diverse tariffe in base ai servizi, come prima non accadeva. Le grandi compagnie si sono così adeguate a Ryanair, e già solo questo testimonia l’importanza di Ryanair nel settore e l’eccezionalità del risultato che una compagnia di questo tipo arrivi a Reggio Calabria per giunta con una propria base (che significa centinaia di posti di lavoro! Ma questo evidentemente ai reggini iper-occupati e ultra ricercati nel mondo del lavoro non importa), a prescindere da quali rotte faccia.
La rivoluzione del turismo con Ryanair e l’importanza per Reggio Calabria
Ryanair, infatti, ha rivoluzionato anche il modo di viaggiare con le sue promozioni, le famose flash sale spesso e volentieri di 24 ore: si tratta di super offerte con cui la compagnia vende i propri posti sulle rotte a cifre stracciate (a volte addirittura 10 euro) per le proprie destinazioni, che vengono così raggiunte da giovani vogliosi di svago a prescindere dalla città in cui arrivano. Tanta gente sceglie dove andare in base a queste offerte di Ryanair, anche se non conosce nulla della destinazione. Ecco perchè Ryanair porta di per sé turismo e a Reggio Calabria arriveranno migliaia di persone da tutt’Europa, spesso e volentieri persone che non conoscevano Reggio prima di vederla tra le destinazioni di Ryanair da Berlino, Barcellona, Manchester, Marsiglia e Tirana. E la cosa più importante per Reggio è che arrivino turisti internazionali, a prescindere da dove arrivino.
Nella conferenza stampa di ieri, infatti, Eddie Wilson non ha mai parlato dei reggini e di queste rotte per i reggini, ma ha parlato sempre e solo di turisti in arrivo e di una città che “adesso deve farsi trovare pronta”, come ha aggiunto il governatore Occhiuto. Il pensiero che le rotte servano ai residenti di Reggio Calabria è molto provinciale e ignorante: un Aeroporto funziona in base al turismo e Ryanair arriva a Reggio perchè ha visto le grandi potenzialità turistiche di questo territorio, non certo per la vacanza di mpari Cicciu e di ziu Francu. In base al bacino d’utenza di Reggio Calabria non sarebbe sostenibile neanche l’esistenza di un Aeroporto: può funzionare bene soltanto in base al turismo, com’è stato in passato negli anni del modello Reggio. Adesso la differenza la farà la città: se i turisti che arriveranno grazie a Ryanair si innamoreranno di Reggio, si innescherà un circuito virtuoso che porterà altri turisti: se si spargerà la voce che Reggio è bella, che si mangia bene, che ci sono tante cose belle da fare e da vedere, che tutto costa poco, allora i turisti porteranno altri turisti. Se invece si spargerà la voce che Reggio è brutta, che si vedono solo montagne di spazzatura, che una volta arrivati all’Aeroporto non c’è modo di arrivare in centro, o che non ci sono cose da fare e da vedere, o ancora che i ristoratori aumenteranno i prezzi con l’idea di speculare sui turisti, allora quella di Ryanair rimarrà soltanto una felice parentesi nella storia della città. Una “perla ai porci”, appunto.
Il precedente della Giordania
Nel 2018 il governo della Giordania ha pagato 5 milioni di euro a Ryanair sottoscrivendo un contratto di tre anni: a marzo 2018 il primo volo di Ryanair è atterrato ad Amman, la destinazione in assoluto più orientale e più lontana dall’Europa per la compagnia irlandese. Quest’iniziativa ha avuto un enorme successo di turismo: la Giordania è diventata una delle destinazioni turistiche più ambite per gli europei grazie a Ryanair, che dopo la fine dei tre anni di contratto non solo è rimasta spontaneamente in Giordania (senza più sovvenzioni statali), ma ha addirittura incrementato le rotte ed è stata seguita a ruota da altre compagnie. La Giordania oggi ospita flotte di turisti europei con tutte le principali compagnie aeree proprio grazie a quanto accaduto nel 2018 con Ryanair, che è la stessa identica cosa che Occhiuto ha fatto per Reggio adesso. Ryanair ha creato un mercato turistico in Giordania, ovviamente grazie all’impegno del Paese che ha valorizzato le proprie risorse coccolando i turisti da Petra al Mar Morto. Ecco perchè adesso tutto dipende da Reggio: la città deve essere pronta ad accogliere il turismo. Ryanair è una compagnia molto social, molto giovane, e non c’è dubbio che porterà migliaia di turisti a Reggio. Alla città il compito di coccolarli e farli stare bene, per diventare una meta turistica internazionale.
La scelta delle rotte: siamo pronti a scommettere che il vero boom sarà Tirana
Le tre rotte domestiche (Torino, Bologna e Venezia) saranno sicuramente un grande successo per gli emigrati e i fuori sede, con le rispettive famiglie, che si potranno ricongiungere facilmente in più occasioni. In quest’ottica è più che comprensibile l’assenza di Bergamo: l’Aeroporto di Reggio è già collegato con Milano da ITA, i voli non sono quasi mai pieni quindi un doppione su Bergamo sarebbe stato un fallimento e avrebbe messo anche a rischio il volo di ITA con Milano. Per comprendere le critiche di chi voleva questo volo su Bergamo avendone già uno per Milano servirebbe la psicanalisi: è la conferma che c’è chi deve criticare tanto per criticare, forse per questioni politiche o forse per forma mentis. Questi fenomeni riuscirebbero a contestare anche chi gli regalasse mille euro senza volere nulla in cambio!
Tra le rotte internazionali siamo pronti a scommettere che il vero boom sarà Tirana, per due motivi: l’Albania è una delle principali destinazioni turistiche emergenti che nel 2023 ha battuto tutti i record per i turisti italiani. E’ un Paese bellissimo dove il costo della vita è molto basso quindi un italiano medio può permettersi una vacanza da sogno. Non c’è l’euro, è uno Stato estero, ma è molto vicino e il volo dura poco più di un’ora: tutti elementi che porteranno molti viaggiatori a scegliere l’Albania per il fascino di una meta così ambita e popolare non solo per le bellezze naturalistiche ma anche per l’eccezionale sviluppo che sta avendo la città di Tirana negli ultimi anni. Inoltre a Reggio Calabria c’è una delle più grandi comunità di albanesi in Italia: questo volo consentirà agli albanesi che vivono a Reggio di tornare più spesso a casa dai familiari e dagli amici; e consentirà agli amici e familiari di venire a Reggio a trovarli più spesso.
Ma il riggitano a queste cose non ci pensa: non riesce a guardare oltre la punta del proprio naso. Preferiva vedere Londra forse imboccato da qualche giornaletto che aveva sparato Londra, Dublino e Cracovia tra le destinazioni così a caso, scrivendo che quella di Manchester era una bufala (!!!); ma se qualcuno segue ancora le stesse fonti che avevano preannunciato la conferenza di ieri prima per martedì, poi per mercoledì, poi per giovedì; quelle stesse fonti che per tutta l’estate rassicuravano sulla riammissione della Reggina in serie B; insomma quelli che si alzano la mattina e scrivono la prima cosa che gli passa per la testa, il problema è solo di chi non è in grado di scegliere neanche dove informarsi. Alimentando il circo di una città di matti. Guidati da un Sindaco che otto mesi fa scriveva “VOLANO FROTTOLE, RYANAIR NON VOLERA’ SU REGGIO”:
Chissà se adesso chiederà scusa…