San Valentino con i trattori a Palermo, gli agricoltori invadono la Piazza dell’Ars con Cateno De Luca capopopolo

Palermo, De Luca: "prima mettono l'agricoltura in ginocchio e poi danno un po' di ossigeno, così come stanno facendo con il giochino dell'Irpef"

Di Paola - Catanzaro - De Luca
StrettoWeb

Si sono radunati a piazza Indipendenza, a Palermo, di fronte la sede della Presidenza della Regione, oltre 1.000 agricoltori e allevatori provenienti da tutta la Sicilia con ben 20 pullman per chiedere misure di sostegno al settore. In piazza, dove insieme con i manifestanti c’erano decine di sindaci di comuni siciliani, anche cinque trattori autorizzati dalla questura.

L’iniziativa di oggi, che nasce sulla scia delle manifestazioni che da settimane si svolgono in tutta Italia ed in Europa, è promossa dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca con lo slogan “Amo Sicilia”. Insieme con il sindaco di Taormina, su un palco improvvisato in piazza, sono saliti anche i rappresentanti degli altri due gruppi di opposizione all’Ars Michele Catanzaro del Pd e Nuccio Di Paola del Movimento 5 Stelle, a sugellare l’alleanza in vista delle prossime regionali.

De Luca: “no mancette”

“Prima mettono l’agricoltura in ginocchio e poi danno un po’ di ossigeno, così come stanno facendo con il giochino dell’Irpef. Queste sono mancette, lo diremo noi al governo Meloni cosa bisogna fare, glielo lo diremo il 22 febbraio durante una manifestazione degli agricoltori siciliani a Roma”. E’ quanto ha detto Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord nel corso della manifestazione di agricoltori ed allevatori a Palermo. Il sindaco di Taormina ha detto che una delegazione di agricoltori sarà ricevuta a Palazzo d’Orleans. “Saranno solo gli agricoltori a portare le loro proposte al presidente Schifani – ha detto il leader di Sud chiama Nord – è giusto che siamo loro a farlo, noi porteremo avanti la loro battaglia in parlamento”.

Il 22 Febbraio manifestazione a Roma

De Luca ha espresso fermezza nelle richieste, annunciando che il 22 febbraio ci sarà una nuova manifestazione questa volta a Roma per portare avanti le istanze del settore agricolo. In particolare, si chiede un piano straordinario triennale per l’agricoltura italiana, con l’obiettivo di ottenere fondi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo, a fronte di proposte governative considerate inadeguate e dannose per il settore.

“Non stiamo solo difendendo una categoria, ma il nostro futuro e la nostra salute“, ha dichiarato De Luca. “Non possiamo accettare manovre elettorali a scapito dell’agricoltura italiana. Chiediamo un piano anticiclico straordinario da 10 miliardi, finanziato attraverso le risorse del PNRR“. La protesta è stata anche l’occasione per denunciare la mancanza di attenzione da parte del governo nazionale nei confronti del comparto agricolo. “Il governo deve comprendere che la nostra lotta è per difendere l’Italia e i suoi valori”, ha ribadito De Luca. “Ci impegniamo a sostenere gli agricoltori e gli allevatori, portando avanti la loro battaglia anche in Parlamento”. L’evento ha rappresentato un momento di unità e solidarietà tra agricoltori, allevatori e cittadini, tutti uniti nel chiedere giustizia e dignità per il settore agricolo italiano. “Ringrazio– ha detto De Luca- i numerosi sindaci che oggi sono scesi in piazza la nostro fianco con la fascia tricolore per manifestare il loro sostegno. La lotta continua, e Sud Chiama Nord rimarrà al fianco degli agricoltori fino a quando non saranno soddisfatte le loro legittime richieste”.

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