Una Reg(g)ina strega Sanremo, Loredana Berté conquista tutti: testo e significato della sua “Pazza”

La cantante reggina Loredana Berté guida la top 5 di Sanremo dopo la prima serata: con il suo brano "Pazza" ha stregato il teatro Ariston. Testo e significato della canzone

Loredana Berté a Sanremo 2024 canta il brano Pazza
StrettoWeb

Orgoglio reggino, personalità da vendere, solito stile di chi ha sempre guardato avanti. Passano gli anni (sono 73), ma Loredana Bertè non passa mai di moda. Ed è anche per questo se è riuscita a stregare tutti a Sanremo nel debutto di ieri alla 74ª edizione del Festival, la sua 12ª volta. Le premesse c’erano tutte: con il suo brano “Pazza” aveva ricevuto la standing ovation nelle prove della sera prima, quella di lunedì. Nessuno come lei, nel giorno della vigilia. E ieri sera ha replicato, sprigionando tutta la sua forza, la sua energia, la sua grande voglia di conquistare un premio che – nonostante una magnifica carriera – non ha mai ottenuto.

Ma quest’anno, ribadiamo, le premesse c’erano e ci sono tutte, quantomeno per centrare il podio e migliorare la performance comunque ottimale del 2019, quando si prese “Premio Pubblico dell’Ariston”, standing ovation e quarto posto con “Cosa ti aspetti da me”. Ora Loredana è prima, dopo la serata inaugurale, guidando la top 5 della “Sala Stampa”. Dietro di lei Angelina Mango, Annalisa, Diodato e Mahmood. Ancora presto per trarre bilanci, ma è sicuramente un bel segnale. “Grazie a tutta la stampa che mi ha regalato questo sogno! So che la classifica é parziale, ma ancora non ci credo.
Vi amo”, ha scritto sui social.

Sanremo 2024: il testo di “Pazza” di Loredana Berté

di L. Bertè – A. Bonomo – L. Chiaravalli – A. Pugliese Ed. Edizioni Curci/Music Union/Star/Bandabebè – Milano

“Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa”.

Sanremo 2024: il significato di “Pazza” di Loredana Berté

Perché il titolo “Pazza” e cosa significa il brano da lei portato a Sanremo? A spiegarlo è la stessa Loredana: “tante volte mi hanno detto ‘sei pazza’, in modo serio o ironico, quindi questa canzone mi somiglia e la canto nel segno della consapevolezza di essere sempre sé stessi”. La canzone quindi è dedicata a “tutti quelli che sono folli, perché follia per me fa rima con libertà. Porto un brano autobiografico e, allo stesso tempo, universale. È un inno e un manifesto ad amarsi. Per tutti i folli liberi di essere se stessi. Ed io, per la prima volta nella vita, invece di odiarmi, sono pazza di me”.

Condividi