Una storia surreale, con una conseguenza altrettanto surreale. E’ quella raccontata dal quotidiano La Nazione, che ha visto protagonista un uomo finito per errore nel letto della mamma della fidanzata. Una stanza sbagliata, un errore, ma intanto la stessa “suocera” ha denunciato il ragazzo, finito a processo per violenza sessuale. L’episodio è accaduto a Spoleto un po’ di anni fa (il ragazzo era poco più che 20enne), ma ora la vicenda si è conclusa, per fortuna dell’uomo, con la piena assoluzione.
La ricostruzione dei fatti
Il giovane si era fermato a dormire nella casa della fidanzata. La coppia, dopo una sera fuori, era rientrata nell’abitazione di lei. Uscito dal bagno, il ragazzo avrebbe sbagliato porta e stanza, entrando in quella della mamma della partner, infilandosi nel letto e tentando un approccio pensando si trattasse della sua dolce metà. Non erano bastate, allora, le spiegazioni sull’errore in assoluta buonafede. E così si è arrivati a processo. La donna si era inizialmente costituita parte civile. Ora, dopo un lungo iter, l’assoluzione.