Taormina, che scontro tra il sindaco De Luca e la Polizia Locale: “ora ti caccio…”

Tensione al comune di Taormina tra il sindaco Cateno De Luca e la Polizia locale

StrettoWeb

Caos al comune di Taormina tra il sindaco Cateno De Luca e la Polizia locale. La lettera inviata nei giorni scorsi dal vicecomandante, Alessandro Munnia, all’Amministrazione, al segretario e al comandante della Municipale, con la quale ha annunciato il recesso unilaterale dalla convenzione firmata a maggio tra il Comune di Taormina e quello di Zafferana Etnea per il “mancato pagamento di oltre 400 ore di lavoro straordinario e dei rimborsi delle spese di trasferta”.

La dura risposta di De Luca

A muso duro ha risposto Cateno De Luca, sindaco di Taormina: “vorrei capire come il vicecomandante, un dipendente comunale, si permetta di fare una pressione del genere nei confronti del sindaco e dell’Amministrazione, della serie ‘se non mi paghi me ne vado’, adesso verificheremo chi abbia autorizzato le ore di straordinario fatte in più che non si potevano fare e mi chiedo quale contratto collettivo preveda che al lavoratore debbano essere rimborsate le spese per raggiungere il luogo di lavoro da casa propria. Ma dove siamo arrivati, si permette di scrivermi e ricattarmi?”.

“Alessandro Munnia si prepari la valigia e se ne ritorni da dove è venuto non ho più fiducia in lui, dovrei tenere uno che mi minaccia pubblicamente? È venuto meno il rapporto di fiducia tra sindaco e vertici della Polizia locale, che è fondamentale. Scriverò io alle autorità competenti per capire a che titolo abbia fatto 400 ore di straordinario e a che titolo chieda il rimborso delle spese, anche se c’è una convenzione che lo prevede non si possono pagare – ha aggiunto – e voglio sapere se il comandante fosse a conoscenza della lettera e di tutte le cose che ha fatto l’ispettore capo, gli chiederò un rapporto per capire se sia stato lui a consentire il lavoro straordinario il violazione dei contratti collettivi e ad avallare la richiesta di somme contro legge. Le pressioni non esistono con me, di qualunque natura siano”, conclude De Luca.

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