Taurianova Capitale del Libro tra riscatto, orgoglio e cultura | INTERVISTE

Le interviste al sindaco di Taurianova, Roy Biasi, e all'assessore alla cultura Maria Fedele dopo la nomina a Capitale italiana del Libro

StrettoWeb

Non era un risultato scontato e non era nemmeno una delle città in lizza più accreditate, ma Taurianova ce l’ha fatta e sarà Capitale italiana del Libro 2024. Un riscatto per l’intera Calabria e in particolare per un territorio che negli anni scorsi è salito alla ribalta delle cronache per fatti negativi e legati a ben altri primati. “Una grandissima soddisfazione, gioia immensa“, l’ha definita il sindaco Roy Biasi, che ha voluto ringraziare “tutta la Calabria che ci ha sostenuto. Sono stati tantissimi gli attestati di stima che ci hanno condotto verso questo traguardo“. “Stiamo cercando di realizzare a Taurianova un ponte ideale verso un periodo diverso rispetto a quello degli anni precedenti“, ha chiosato il sindaco.

Per l’assessore alla cultura Maria Fedele si tratta di “un risultato straordinario, non ce l’aspettavamo. Penso sia stata premiata la nostra voglia di riscatto e di rinascita. E’ il riscatto della nostra città che da oggi verrà ricordata come capitale del libro“. “Qualsiasi risultato che viene raggiunto è un lavoro di squadra – spiega Fedele – e siamo già al lavoro” per i prossimi passi e per nominare un comitato tecnico scientifico ad hoc. Di seguito le interviste complete fatte da Graziano Tomarchio per StrettoWeb:

Taurianova Capitale italiane del Libro 2024: intervista a Roy Biasi
Taurianova Capitale italiana del Libro: le parole dell'assessore Maria Fedele
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