Il triste stato dell’Orto Botanico di Viale Messina: “invaso dai topi, è l’ennesima incompiuta”

Che fine hanno fatto i lavori dell'Orto Botanico del Viale Messina a Reggio Calabria? "Totalmente invaso dai topi, è l'ennesima incompiuta di questa Amministrazione"

  • Lavori fermi Orto Botanico Viale Messina Reggio Calabria
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StrettoWeb

Un lettore di StrettoWeb, nonché cittadino di Reggio Calabria, ci ha segnalato la grave situazione riguardante l’Orto Botanico del Viale Messina. “Ad oggi, dopo due anni, non ha ancora visto la sua luce”, nonostante sia stato “tanto pubblicizzato dalla attuale Amministrazione Comunale” scrive il signore a corredo della mail inviata, con tanto di foto nella gallery in alto. “L’area cantiere – prosegue – è totalmente invasa dai topi e tutti  i palazzi adiacenti stanno vivendo in forte criticità. La situazione è davvero paradossale. Trattasi dell’ennesima incompiuta di questa classe dirigente“.

La vicenda non è di certo recente, ma si trascina da qualche annetto. Un anno e mezzo fa, nel settembre 2022, il cittadino di cui sopra inviava una missiva alla società Castore chiedendo il perché dell’improvviso stop dei lavori. La risposta non tardava ad arrivare: i lavori erano stati sospesi per la presenza di amianto e si era in attesa della bonifica da parte del Comune tramite ditta specializzata.

Il cittadino reggino, residente nella zona, controreplicava – sempre via mail – precisando che il cantiere in questione era stato già abbondantemente bonificato e che dunque i lavori potevano partire. “Non è il cittadino che deve contattare il comune settore ambiente ma bensì voi che siete titolari di un appalto da 750.000 euro. Ribadisco, abbiate pietà dei cittadini che vivono in mezzo ai topi, considerato che voi svolgete pur sempre un servizio pubblico finanziato dalle tasse che noi paghiamo ed io, in questa città, pago pure l’aria che respiro”, scriveva il signore.

A quella mail, del settembre 2022, la società non ha mai risposto. Silenzio tombale. E’ passato un anno e mezzo e di novità, lavori e aggiornamenti neanche l’ombra. Così ora l’uomo è tornato a scrivere a Castore.

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