E’ un caso assurdo quanto paradossale: l’Inps pignora lo stipendio degli ufficiali giudiziari di Palmi per problemi in un altro ufficio, ma non solo: lo Stato si auto pignora denaro che andrebbe versato proprio allo Stato! A spiegarlo ai microfoni di Graziano Tomarchio, nell’intervista in alto, è il dottor Pietro Princi, dirigente degli ufficiali giudiziari di Palmi, Ufficio U.N.E.P.
“Nella piana di Gioia Tauro c’erano due tribunali con due uffici degli ufficiali giudiziari, Cinquefrondi e Palmi. Cinquefrondi è stata soppressa nel 2013 per un presunto debito di quell’ufficio che l’Inps contesta a noi con avvisi di addebito – spiega ancora incredulo il dirigente –. Il 24 gennaio l’Inps ci ha fatto un pignoramento del conto dove transita la vita dell’ufficio, con competenze e attività amministrativa, ma transitano anche le competenze stipendiali dei dipendenti, da due mesi senza stipendio e che sono soggetti estranei, che nulla avevano a che vedere con Cinquefrondi“.
“L’Inps di Reggio Calabria è sordo alle nostre richieste“. E le conseguenze possono essere molteplici con danni non solo commerciali: “ci sono persone in carcere che potrebbero ritrovare (ingiustamente, ndr) la libertà a causa della stasi del nostro ufficio“.