Attentato Mosca, la Russia accusa l’Ucraina: “è coinvolta, risponderemo”. Kiev: “falso, non c’entriamo”

Da stamattina i moscoviti stanno lasciando fiori rossi, orsacchiotti di peluche e palloncini fuori dal Crocus City Hall

StrettoWeb

Sarebbe salito a 143 morti il bilancio dell’attacco a Mosca, secondo quanto afferma la direttrice di Russia Today, Margarita Simonyan, citata dall’agenzia Ria Novosti. Da stamattina i moscoviti stanno lasciando fiori rossi, orsacchiotti di peluche e palloncini fuori dal Crocus City Hall, il teatro della strage di ieri sera a 17 chilometri dalla capitale russa. Le immagini mostrano lo choc e il dolore della gente comune per l’attentato che ieri sera ha ucciso più di 140 persone, compresi 3 bambini, e ha ferito 107 persone in un bilancio destinato a salire.

Quasi 500 persone stanno scavando tra le macerie, ha detto sabato il Ministero russo per le Emergenze. “In mattinata hanno iniziato lo smantellamento della parte più difficile: l’auditorium, dove il soffitto è parzialmente crollato”, ha spiegato il ministero. “I lavori si svolgeranno durante tutta la giornata”.

Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi sulla ‘traccia ucraina’ nell’attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche dei servizi di sicurezza russi: qualsiasi tentativo di collegare l’Ucraina all’attacco terroristico è assolutamente insostenibile. L’Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda“. Lo ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak.

Una dura condanna dell’attentato avvenuto a Mosca è giunta oggi da Hamas, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa palestinese Shehab. “Il movimento di resistenza islamico Hamas – è scritto – condanna nei termini più forti possibili l’attacco terroristico che ha preso di mira civili nella capitale della Russia, Mosca, e che ha provocato decine di morti e di feriti”. Il comunicato di Hamas prosegue con espressioni di condoglianza e di solidarietà “alla dirigenza della Russia, al suo popolo e alle famiglie delle vittime”.

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