Calabria, Occhiuto sfida le opposizione sulla sanità: “facciamo un’operazione verità sugli anni di commissariamento prima di me”

Calabria, Occhiuto: "vorrei si facesse un dibattito sulla sanità in Consiglio regionale e su cosa è stato nei 14 anni prima di me e negli ultimi due anni"

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Informativa sulla sanità in consiglio regionale della Calabria da parte del presidente della Regione, nonchè commissario, Roberto Occhiuto. Il governatore si è concentrato sulla Rete ospedaliera: “abbiamo chiesto ai ministeri, della Salute e dell’Economia, di affiancarci in questo percorso circa un anno fa, però l’approvazione è arrivata nelle scorse settimane. Ci hanno fatto sapere che bisognava ridurre alcuni primariati, e non la cancellazione dell’offerta sanitaria, un discorso che appassiona più gli operatori sanitari che i cittadini. L’obbligo delle regioni è quello di adeguarsi ai vincoli stabiliti per legge: ho detto loro che siamo all’inizio del processo”.

“Provvedimento migliorabile”

“Polemiche sulla rimodulazione delle rete ospedaliera? Anche io – afferma Occhiuto – mi sono reso conto dei problemi, e credo sia stupido non rendersi conto che un provvedimento possa essere migliorabile. Per questo sono intervenuto personalmente sugli uffici del ministero della salute e anche in sede politica dicendo che è vero che Dm 70 ha vincoli da rispettare ma è vero anche che c’è una specificità che appartiene alla Calabria, altrimenti non si spigherebbe il commissariamento e l’intervento della consulta che ha detto che il commissariamento non va bene se non si danno poteri speciali al commissario. Ho detto che questo doveva avvenire in sede di predisposizione della rete ospedaliera che rispettasse il Dm 70 ma anche le specificità della realtà calabrese, quindi si è convenuto sulla proposta di ridurre il numero delle strutture complesse con l’impegno a diluire questa riduzione in un quinquennio”, evidenzia Occhiuto.

Occhiuto: “ecco cosa stiamo facendo”

“Cosa stiamo facendo? Stiamo disincagliando i nuovi ospedale della Sibaritide – i cui lavori ripartiranno ad aprile e ricordo che rischiavano di diventare un reliquato senza la nostra azione – di Vibo Valentia e Piana di Gioia Tauro, che erano stati progettati nel 2007. Vedo una strana schizofrenia dell’opposizione: si lamenta che faccio troppo il dirigente politico, ma poi non plaude quando apro una vertenza con il governo della mia parte politica come nel caso della rimodulazione del Piano complementare, una protesta che ho avviato perché trovo giusto che si rimoduli il Pnrr e il Piano complementare e ha fatto bene il ministro Fitto a farlo ma ho spiegato che la rimodulazione non può riguardare la Calabria, che non è nelle stesse condizioni delle altre regioni perché le risorse dell’edilizia sanitaria ci servono per adeguare gli ospedali e anzi ho detto al governo che devo chiedere altre risorse, si tratta di circa 55 milioni. Ho quindi aperto una vertenza con il governo nazionale, non so come finirà ma l’ho fatto per dimostrare che non sto con il cappello in mano perché il governo è della mia parte politica, io sono orgoglioso di fare parte di una famiglia politica ma io sono anzitutto il presidente della Regione e devo guardare agli interessi dei calabresi. Vorrei più onestà intellettuale nell’opposizione, che accompagnasse alle critiche qualche sostegno quando cerco di fare gli interessi della Regione e dei calabresi anche contro il governo della mia parte politica. Lo stesso ho fatto sulla rete ospedaliera. Proprio ieri ho avuto l’adesione del ministero della Salute e ho firmato il nuovo decreto che modifica il decreto che ha generato qualche polemica, la Regione si impegna a ridurre le unità operative in misura inferiore rispetto a quanto previsto dal Dm 70 e si impegna a farlo in un quinquennio“, rimarca Occhiuto.

“Dibattito serio sulla sanità”

Vorrei si facesse un dibattito sulla sanità in Consiglio regionale e su cosa è stato nei 14 anni prima di me e negli ultimi due anni. Io trovo alcune argomentazioni anche lunari perché mi si dice che ho fatto solo annunci: è vero o no che abbiamo assunto 3000 nuovi operatori sanitari? Abbiamo poi costruito un cordone tra la politica e le aziende sanitarie: è vero o no che i commissari, i direttori generali e persino quelli sanitari venivano fatti nelle interpartitiche dei partiti mentre oggi premiamo la competenza? Per la prima volta da 12 anni i bilanci delle aziende sanitarie sono stati approvati: è un annuncio o è un fatto? Trovo assurdo che si voglia dare una rappresentazione di quello che non è. Io per primo sono cosciente che quanto fatto in questi due anni è pochissimo, ma fate la contabilità di quello che è stato fatto negli ultimi 20 anni e negli ultimi 2 anni. Si diceva che la sanità calabrese una contabilità orale ma abbiamo fatto la ricognizione dei debiti, dimostrando che non c’è un debito mostruoso, abbiamo pagato tutti i debiti tranne gli extrabudget perché vogliamo capire quello che è successo: anche questo è in annuncio o un fatto?“, conclude Occhiuto.

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