Calopezzati è il primo comune calabrese “custode della Macchia Mediterranea”

Un traguardo importante per tutelare l'ecosistema: Calopezzati, in provincia di Cosenza, firma la Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea

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Un grande risultato, frutto di sacrifici e che rinsalda quel legame speciale che accomuna Calabria e Sicilia: non solo la bellezza dei paesaggi, non solo il sole caldo, ma anche e soprattutto l’ecosistema. Spicca, in questo caso, la flora: le due regioni, infatti, sono terreno fertile per la Macchia Mediterranea, una formazione vegetale arbustiva caratterizzata da foglie coriacee e lucide, derivanti dalla foresta mediterranea sempreverde.

La caratteristica Macchia Mediterranea ha portato, nel tempo, a creare relazioni tra diversi Comuni definiti “custodi” di questo tipo di vegetazione: in Sicilia pertanto, a partire dal 2013, nasce un movimento di elaborazione e confronto sul tema, con incontri nelle Università di Catania, Messina, Palermo e altre sedi messe a disposizione in vari Comuni siciliani. Contestualmente, inizia il lavoro di stesura della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea, ossia di quel documento che i firmatari assumeranno l’impegno di adottare e rispettare.

Dalla Sicilia alla Calabria, il passo è breve: e tra i custodi figura Calopezzati, in provincia di Cosenza, che detiene il primato di “primo Comune della Regione Calabria ad aver aderito alla Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea”. Un riconoscimento necessario e che prevede numerose responsabilità. Essere custodi, infatti, significa “conoscerne il valore per meritarne la Tutela. I Comuni firmatari della Carta diventano Custodi della Macchia Mediterranea e si impegnano, moralmente e con risorse umane e finanziarie da reperire, ad elaborare Programmi condivisi di Azioni finalizzate al perseguimento di tale obiettivo”.

Di seguito, il documento in cui si attesta l’adesione di Calopezzati alla Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea: Documento-n-97-del-28.12.2023-CUSTODI-MACCHIA-MEDITERRANEA

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