“C’era una volta lo Spread”: il Financial Times esalta l’Italia per le politiche economiche di Giorgia Meloni

Il cosiddetto spread, o divario, tra il costo del prestito a 10 anni in Italia e Germania è sceso giovedì a 1,16 punti percentuali

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Il rally dei titoli di Stato italiani ha ridotto il divario tra i costi di finanziamento del Paese e quelli della Germania al livello più basso in più di due anni, mentre gli investitori diventano sempre più ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana e sulla posizione per i tagli dei tassi di interesse.

Il cosiddetto spread, o divario, tra il costo del prestito a 10 anni in Italia e Germania è sceso giovedì a 1,16 punti percentuali, il livello più basso da novembre 2021. Ciò segna un’importante inversione di tendenza rispetto al livello di oltre 2 punti percentuali raggiunto a ottobre, riflettendo la crescente fiducia del mercato nella gestione dell’economia da parte del Primo Ministro Giorgia Meloni, in un momento in cui la crescita in Germania è in fase di stallo.

“Tre o quattro mesi fa, pochi potevano immaginare che lo spread oggi, a metà marzo, potesse essere di 123 punti base”, ha detto il ministro delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti al Financial Times prima delle mosse di giovedì. Ha aggiunto che spera che il divario nei costi di finanziamento – noto localmente come “lo spread” – “continui in questa direzione” fino a 110 punti base mentre Roma cerca di ridurre il deficit di bilancio e l’allentamento dei tassi di interesse aiuta a ridurre i costi del servizio del debito.

Il forte calo dello spread sfida i primi timori di molti commentatori secondo cui l’elezione del blocco di destra della Meloni nel settembre 2022 scatenerebbe un’ondata di spesa populista e metterebbe a dura prova il rapporto dell’Italia con l’UE.

Tuttavia, la Meloni ha sfidato queste aspettative, poiché il suo governo ha perseguito un percorso di rettitudine fiscale e ha stretto un forte rapporto di lavoro con Bruxelles. Le preoccupazioni sono riemerse lo scorso autunno quando il governo ha dichiarato che non avrebbe portato il deficit di bilancio del paese al di sotto del limite fissato dall’UE fino al 2026. Tuttavia, da allora l’economia italiana ha registrato risultati relativamente buoni, mentre le prospettive per la Germania si sono oscurate e il governo del Cancelliere Olaf Scholz è passato da una crisi all’altra.

Il restringimento dello spread riflette anche la fame degli investitori di asset ad alto rendimento in vista dei tagli dei tassi attesi dalla Banca Centrale Europea quest’estate, così come la relativa resilienza dell’economia italiana. I rendimenti dei titoli di Stato tedeschi di riferimento sono aumentati dal 2,03% al 2,37% dall’inizio di gennaio. Il costo equivalente del debito italiano è pari al 3,55%, dopo aver iniziato l’anno al 3,7%.

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