Flai Cgil per Calabria Verde: “formazione anticipata per la campagna antincendi”

Il segretario Nicoletti: "sensibilità nei confronti di molti lavoratori monoreddito e che non percepiscono salario da dicembre 2023"

Flai Cgil Pubblico assemblea San Giovanni in Fiore
StrettoWeb

Si è tenuta presso la camera del lavoro di San Giovanni in Fiore l’assemblea dei lavoratori/trici dell’ormai ex precari delle legge 15/2008 che verranno utilizzati dall’azienda Calabria Verde. Alla presenza del segretario Generale della Flai Cgil di Cosenza Nicoletti Giovambattista e dei rappresentanti locali Cortese Maria Grazia, Romano Antonio e Marra Biagio.

L’assemblea esprime soddisfazione rispetto ad un possibile recepimento da parte dell’azienda e del suo Direttore Generale Giuseppe Oliva, della proposta delle oo.ss, ad avviare un percorso di formazione di questi lavoratori/trici che possa renderli operativi per la prossima campagna antincendi, iniziando nel mese di Aprile.

“Qualora l’azienda concretizzasse l’utilizzo anticipato – dichiara Nicoletti – evidenzia una sensibilità anche in funzione del fatto che molti lavoratori/trici sono monoreddito e non percepiscono salario da dicembre 2023. Ovviamente sono molti i dubbi, sollevati, anche perché per tanti/e sarà la prima volta che verranno utilizzati, avendo come punto di riferimento un contratto nazionale di lavoro”.

Questi lavoratori/trici, artefici di anni di lotta e di rivendicazioni, si avviano ad un percorso di salvaguardia e valorizzazione delle aree montane come sancito dall’art. 44 della costituzione. In questo ambito il patrimonio boschivo Calabrese costituisce una risorsa preziosa di riequilibrio ambientale ed un fattore economico e di sviluppo e aggiungiamo di mantenimento delle popolazioni nelle aree interne”.

“Si è raggiunti non un traguardo, ma un nuovo punto di partenza, che vedrà impegnata la Flai e le altre organizzazioni sindacali di categoria, a trattative mirate al miglioramento delle condizioni lavorative, per questo nell’assemblea e stato più volte rivolto l’invito all’unità di intenti abbandonando l’idea di legarsi a promesse facili di qualche avventuriero”.

“Il confronto democratico e diretto con i lavoratori/trici – conclude il segretario – è la metodologia che la Flai predilige, e riteniamo questi gli strumenti della crescita complessiva del movimento. Ovviamente vigileremo sui percorsi evitando che a prevalere non sia il merito ma i rapporti amicali o conviviali”.

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