Corigliano-Rossano, passo indietro: Salimbeni ritira la candidatura a sindaco

Il consigliere Salimbeni ha spiegato: "il mio nome è diventato un tappo alle aspirazioni del partito"

StrettoWeb

La mia corsa termina qui”. Sono le prime parole della dichiarazione di Matteo Salimbeni, candidato sindaco nelle prossime amministrative di Corigliano-Rossano. Una decisione che arriva dopo la candidatura di Pasqualina Straface e la volontà, da parte di Azione, di appoggiarla nella corsa alle comunali rifuggendo da Salimbeni. “Con spirito di sacrificio e con sommo rispetto nei confronti del mio partito, ho accettato la candidatura a sindaco della mia città, pur consapevole che non sarebbe stato un percorso facile”.

“Con lo stesso spirito, oggi, prendo atto che il mio nome è diventato un tappo alle legittime aspirazioni del partito e soprattutto all’unità della coalizione. Per queste ragioni, la mia corsa come candidato finisce qui. Sono grato al partito Azione ed ai movimenti civici Corigliano Rossano domani e il coraggio di cambiare l’Italia per l’occasione che mi hanno concesso. Non nascondo il rammarico, profondo, della scelta ma la politica non è fatta solo di idee e progetti, di visione e di scelte coraggiose, è fatta anche di numeri”.

Su un punto sarò estremamente chiaro. Le regole della politica vorrebbero che “un passo indietro” diventi la base di un accordo elettorale, volto ad ottenere “qualcosa” dalla parte che ne andrà a beneficiare. Ma se queste sono le regole della politica, certamente non sono le mie e mai lo saranno: faccio un passo indietro ma dichiaro già da ora la mia totale indisponibilità nel ricoprire qualsiasi altro incarico istituzionale. Continuerò a svolgere le mie funzioni di consigliere comunale, con immutato impegno e spirito di servizio, onorando il mandato elettorale finché ne avrò la possibilità” – ha quindi concluso Salimbeni.

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