Il “no” di Cosenza all’Autonomia Differenziata: la manifestazione | FOTO

Il Corteo, coordinato da Cgil Calabria, ha visto la partecipazione di vari sindaci tra cui Caruso: "una lacerazione del Paese"

manifestazione autonomia cosenza
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Cosenza scende di nuovo in piazza per esprimere il suo dissenso contro l’Autonomia Differenziata: questa mattina, un migliaio di persone si sono ritrovate a Piazza Loreto, sotto la guida di Cgil Calabria, e hanno sfilato fino alla Prefettura del capoluogo bruzio.  Tra i partecipanti anche sindaci di Comuni del cosentino, movimenti appartenenti alla sinistra e associazioni cittadine.

“Abbiamo detto – ha affermato Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria che ha coordinato la manifestazione – che l’autonomia differenziata è un problema che riguarda il Paese, non solo il Mezzogiorno. Non è sufficiente parlare di Lep, il problema è di principio, è come è stato proposto questa progetto di riforma che continua ad aumentare le divergenze, le disuguaglianze del Paese, soprattutto su temi sensibili come la sanità, il lavoro, le infrastrutture. Il governo dovrebbe ritirarlo e soprattutto il presidente della Regione dovrebbe cambiare idea”.

Grandi assenti Cisl e Uil: “oggi  è una manifestazione che in qualche modo aggrega un cartello di associazioni, ma ci sono anche altre sigle sindacali contrarie a questo progetto di riforma di autonomia differenziata, stiamo andando avanti insieme e abbiamo detto che qualora dovesse approdare in Parlamento la legge siamo anche pronti a iniziare a mobilitarci per la campagna referendaria”.

“Siamo insieme su questi temi. Ieri abbiamo fatto una bellissima iniziativa sulla sicurezza sul lavoro a Firenze e a maggio ci sarà una grande mobilitazione nazionale a Napoli sull’autonomia che faremo insieme anche alla Uil”.

Il sindaco di Cosenza: “lacerazione del Paese”

Presente anche sindaco di Cosenza, Franz Caruso, secondo cui l’autonomia “creerà una frattura, una lacerazione del Paese. Sorgeranno venti piccoli staterelli e segnerà in maniera decisa materie importanti come la sanità, i trasporti, l’energia, l’ambiente e le infrastrutture”.

Per il segretario della Cgil Cosenza Massimiliano Ianni, la legge è “eversiva, creerà maggiori divari tra Nord e Sud e ulteriori disagi e problemi a questa regione che è già indietro in confronto a quelle del Mezzogiorno ed è molto indietro in confronto a quelle del Nord. Rischia di scomparire la sanità pubblica a favore di una privatizzazione selvaggia”.

“Alcuni dati delle ultime ore attestano che in Calabria c’è un tasso di mortalità del 20% superiore al nord. Con l’autonomia differenziata sicuramente tutto peggiorerà. Si continuerà a curare chi ha la possibilità di curarsi. Quindi i ricchi sicuramente potranno curarsi, i poveri rischiano di morire per questa cattiva sanità”.

Cassano al corteo: “un disastro per tutto il Sud”

Il sindaco Giovanni Papasso, l’assessore Elisa Fasanella e la consigliera con delega Carmen Gaudiano presenti oggi a Cosenza, in rappresentanza del Comune di Cassano, al corteo nazionale di protesta contro l’autonomia. Il corteo è organizzato dal “campo largo” per dire no all’autonomia differenziata.

Partiti, diversi sindaci (tra cui anche il sindaco di Cosenza Franz Caruso), partiti e movimenti riuniti dalla Cgil chiedono una risposta ai calabresi e scendono in piazza al completo per accendere – ancora una volta – la luce su una grande questione nazionale.

“Siamo qui – ha detto ancora una volta il sindaco Papasso – per rispondere a un invito dei comitati e per dire un ennesimo convinto NO all’autonomia differenziata. Un provvedimento che sicuramente sarebbe un disastro per tutto il Sud perché spaccherebbe l’Italia in due parti arrecando un grave pregiudizio ai territori storicamente più in difficoltà con i comuni, soprattutto calabresi, che pagherebbero a caro prezzo questa scelta”.

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