Tempo di ri-presentazioni in casa Cosenza. Oggi torna a parlare William Viali dopo il suo ritorno sulla panchina rossoblu, successivo all’esonero di Caserta. A introdurre l’allenatore è il DS Gemmi, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “E’ chiaro che è una sconfitta quando si esonera un allenatore, ma sono un po’ spiazzato dalla vostra sorpresa sull’esonero dell’allenatore. Avevo percepito cose diverse, ne prendo atto”.
“Il mio obiettivo unico è di migliorare costantemente dove sto lavorando, poi si può sbagliare e le opinioni determinano tutto. La scelta del cambio in panchina è faticosa e dolorosa, ma va nella direzione di migliorare quanto fatto finora. Grandi meriti comunque a mister Caserta, ma nell’ultimo periodo certi step non sono andati come volevamo e si stava andando verso un appiattimento. Fabio è un professionista e un ottimo allenatore, che stimo. Decisione presa a malincuore”.
“Non ci sono filoni Guarascio o filoni Gemmi”
“La soap opera della proprietà la lascio scrivere a voi. Ogni volta che volete creare il nebuloso, parlate di Consiglieri, collaboratori, scenari. Io lavoro molto semplicemente. Io dopo ogni partita mi confronto col Presidente e vediamo cosa decidere. Pensavamo, prima di questa scelta, di poter avere dei margini. Non è stato così. Non ci sono però filoni Guarascio o filoni Gemmi, pensavo fosse chiaro ma evidentemente non lo è”.
“La sconfitta nel derby ha influito”
“Se il derby ha rotto qualcosa? La sconfitta sicuramente ha influito molto, potevamo fare uno step e lo abbiamo fallito. Numericamente poi la classifica è quella che ho sempre preannunciato, che volevamo. Però se sei appiattito e mancano nove partite, hai paura che possa succedere l’irreparabile. Ci sono nove squadre in quattro punti, una distanza minima tra playoff e playout”.
L’indagine su Guarascio: “è sereno”
Il Presidente Guarascio è indagato ma, assicura Gemmi, “è sereno. Ha sempre creduto nella legalità. L’ho visto carico, certo, non è piacevole quello che gli è accaduto”.