Tempi di presentazioni. Anzi, di ri-presentazioni. William Viali è il “nuovo-vecchio” allenatore del Cosenza. Subentra all’esonerato Fabio Caserta, tornando sulla panchina rossoblu a meno di un anno di distanza dall’ultima partita, quella del folle finale di Brescia. Lì arrivo la permanenza dopo una grande rimonta, che partì – più o meno – in questo periodo dello scorso anno, a fine febbraio, dopo il rocambolesco successo nel derby contro la Reggina.
Lo staff
Viali, esonerato dall’Ascoli, avrà ora il compito – sicuramente – di portare nuovamente la baracca in salvo, ma se possibile fare anche di più, dal momento che l’organico è decisamente più forte di quello allenatore nella passata stagione. Con lui nello staff l’allenatore in seconda Massimiliano Guidetti, il collaboratore tecnico Simone Baroncelli, l’allenatore dei portieri Antonio Fischetti e il preparatore atletico Luigi Pincente. Completano lo staff i già in organico Giuseppe Ruffolo (collab. preparatore atletico) e Vincenzo Perri (match analyst).
La chiacchierata con Caserta
Viali ha parlato in conferenza stampa questa mattina, prima della partenza per Terni. Introdotto da un applauso, dopo le parole di Gemmi, ha precisato: “ho parlato con Fabio Caserta, anche di persona. Ci tenevo a salutarlo perché lo stimo. Le partite le vedevo, in tv, e ne ho vista una anche dal vivo. E’ una squadra che ha le idee chiare, pronta, attenta. Chiaramente in questa settimana non andrò a stravolgere chissà quante cose, sia sull’aspetto tecnico-tattico che su quello fisico”.
Il retroscena estivo: “ero svuotato”
Sulla scelta di questa estate, di andare via dopo il playout: “io vi potrei portare le mie sensazioni, ma non è facile rispondere a questa domanda, è difficile da spiegare. Quest’anno mi ha insegnato tanto. L’anno scorso abbiamo fatto un’impresa, che ha portato via energie nervose. Noi ci salviamo a Brescia e poi facciamo una cena due giorni dopo. Al termine della cena, alle 23, io prendo la macchina e vado via. Forse dovevo godermi la città, i complimenti, ma in quel momento ero arrivato, ero svuotato, e sono scappato a casa. Questo fa capire lo stato d’animo di quei momenti”.
“Il fatto che sia stato chiamato dalla società, che mi abbia dato una seconda possibilità, mi ha dato tanto energia. Mi fa incazzare il fatto che vi debba riconquistare. Lo avevo già fatto alla prima conferenza mia qui, perché ero uno sconosciuto e dovevo farmi conoscere. Ora di nuovo. Mi dispiace, però…”.
Sulla squadra, la Ternana e Tutino
“Metà dei calciatori li ho allenati, ho letto che c’è stato dispiacere per la scelta dell’esonero e io li ho capiti, perché li ho conosciuti. In ogni caso, al di là di tutto, dobbiamo parlare della partita di Terni, ai ragazzi ho detto che dobbiamo vivere la partita della Ternana e basta. La classifica è corta. Gli infortuni? Tutino sta recuperando, l’esame è andato bene. Credo si unirà col gruppo dopo la sosta, avvicinandosi alla condizione migliore”.