Covid, l’appello di Franceschini di disertare la Commissione: “hanno paura che si scopra la verità”

Per come è stata scritta la legge istitutiva e per come è andato il dibattito in Aula, secondo Franceschini la nuova Commissione d'inchiesta sarebbe "un precedente pericoloso"

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Il senatore del Pd, Dario Franceschini, lancia un appello alle opposizioni: disertiamo tutti insieme la Commissione d’inchiesta sul Covid visto che la maggioranza vuole “usarla come un Tribunale politico“. Nella proposta di legge istitutiva, approvata alla Camera con 132 sì, 86 no e 1 astenuto, tra insulti e proteste lo scorso 14 febbraio, si prevede che non si indaghi, ad esempio, sulle Regioni che invece, come si osserva nel centrosinistra, “sono quelle che hanno la competenza sulla sanità” e che “hanno giocato un ruolo da protagoniste nella gestione del Covid“. Per come è stata scritta la legge istitutiva e per come è andato il dibattito in Aula, secondo Franceschini la nuova Commissione d’inchiesta sarebbe “un precedente pericoloso“. Tutto “da evitare“.

Non ci faremo trascinare nel tribunale politico di un governo sui governi precedenti“, ribatte la deputata di Azione, Elena Bonetti, che accoglie per prima l’appello del senatore Dem annunciando sui social l’intenzione del suo gruppo di disertare la Bicamerale che il centrodestra vorrebbe “usare come un manganello contro gli avversari politici“. “Non siederemo in una Commissione istituita con una legge che non a caso le impedisce di appurare le responsabilità anche di Regioni, comuni e ospedali” durante la pandemia, ma che “in compenso si arrogherà le competenze per valutare la bontà del metodo con cui la scienza ha validato i vaccini a livello europeo“, incalza Bonetti. Anche l’Europa aderisce all’idea di Franceschini e con il segretario Riccardo Magi punta il dito contro la “caccia alle streghe in cui si riabiliteranno le tesi No-Vax” che Lega e FdI “hanno cavalcato irresponsabilmente durante il Covid“. Più cauti il Pd e Avs. Da ‘fonti Dem’ si apprende che sulla questione si aprirà una discussione tra i gruppi anche se “la proposta di Franceschini ha molto senso“.

Mentre un “valuteremo” arriva dalla capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella che parla della Commissione d’inchiesta in termini di “clava politica“. Il M5S, invece, per ora non commenta, forse anche perché, si ipotizza nel centrosinistra, in un momento in cui “ognuno punta a rafforzare ruoli e distinguo in vista delle Europee” non risulterebbero “troppo graditi i protagonismi dei singoli” peraltro “non concordati“. Nell’attesa, si ragiona su cosa comporterebbe la ‘diserzione di massa’. E’ già successo che qualche gruppo si sia opposto alla nascita di un organismo d’inchiesta, ma mai tutta l’opposizione insieme e questo, si sottolinea in vari ambienti parlamentari, “creerebbe un grande problema politico” anche per i presidenti di Camera e Senato. Toccherebbe a loro scegliere i componenti nel caso in cui i Capigruppo non li indicassero, ma un conto, si osserva, è “forzare la mano” con un singolo parlamentare, un conto è farlo con quasi tutti i gruppi di opposizione. E quindi, un ammutinamento così radicale, si spiega nel centrosinistra, porterebbe di fatto “a un non funzionamento della Commissione“. Voce fuori dal coro è quella di IV che, con Raffaella Paita, si chiede cosa abbiano “da temere Pd e M5S“, mentre invita “ad indagare sui soldati russi a Bergamo, sulle mascherine cinesi e sui danni provocati ai ragazzi dalla chiusura delle scuole“.

Covid: Malan (FDI): “hanno il terrore che si scopra la verità”

Il solitamente pacato e istituzionale Dario Franceschini lancia l’idea di boicottare la commissione di inchiesta sul Covid, seguito entusiasticamente da tutta l’opposizione, sembra con la sola eccezione di Italia Viva. Questo terrore che si conosca la verità rende indispensabile, più che necessario lavorare con il massimo impegno per trovarla e scoprire cose che evidentemente loro sanno. Ricordiamo che la costituzione dedica un intero articolo, l’articolo 82, alle commissioni di inchiesta parlamentari“. Lo scrive su X il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

Covid, Paita (Iv): “su commissione inchiesta agitazione Pd e M5s”

Noto una grande agitazione nel Pd e nel M5S in merito alla Commissione d’inchiesta sul Covid. Perché non indagare sui soldati russi a Bergamo, sulle mascherine cinesi, sui danni provocati ai ragazzi dalla chiusura delle scuole? Chi ha paura della verità?“. Così la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.

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