La Crotone calcistica vive una delle fasi più delicate della propria storia recente. Dopo gli anni di Serie A e B, i grossi investimenti in C non hanno per ora portato alcun tipo di frutto. L’anno scorso il campionato è terminato dietro al Catanzaro e con la sconfitta ai playoff, in questa stagione invece la squadra rischia addirittura di uscire fuori, dai playoff. Tra giravolte e dietrofront, in panchina è arrivato un esperto come Baldini, ma finora non è riuscito a risolvere i problemi, anzi. Ieri è arrivata una pesante sconfitta interna, la seconda di fila e la terza nelle ultime quattro: allo Scida è passato il Latina per 1-3.
Mister Baldini, a fine gara, ha già lanciato alcuni segnali. In riferimento ai calciatori, “io faccio l’allenatore e devo cercare di difenderli. Senza prendere in giro nessuno. Ci sono delle fragilità nel gruppo che non mi sarei mai aspettato, da parte di ragazzi che giocano a calcio e capaci di perdersi in un bicchiere d’acqua contro avversari normali. E’ soprattutto quando inizia il secondo tempo che la squadra perde tutti i riferimenti e tutto quello che c’è di buono”.
Poi la battuta: “in queste situazioni, se mi rendessi conto di non avere la stima e l’affetto della società, non esiterei un istante a prendere la macchina e tornarmene a casa. Anche perché ho un’età ormai per la quale mi secca anche raccogliere questo tipo di figure. E siccome ho le spalle larghe, oltre a sentire la fiducia e la volontà della società, non mi va di alzare bandiera bianca, anche se in queste circostanze sarebbe la cosa più logica”.