Ex Messina, follia D’Aversa: testata a Henry dopo Lecce-Verona. E ora rischia l’esonero | VIDEO

L'allenatore del Lecce ha rifilato una testata all'attaccante del Verona, poi ha provato a giustificarsi. Ma il club ha preso le distanze

  • Testata D'Aversa in Lecce-Verona
    Foto Ansa
  • Testata D'Aversa in Lecce-Verona
    Foto Ansa
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StrettoWeb

Incredibile allo stadio Via del Mare al termine di Lecce-Verona, match vinto dai veneti per 0-1 con un gol dell’ex Reggina Folorunsho. Un altro ex, ma del Messina, oltre alla partita perde anche la testa: è il tecnico dei pugliesi D’Aversa, che nel parapiglia finale del triplice fischio rifila una testata all’attaccante avversario Thomas Henry. Per questo, D’Aversa è poi stato espulso dall’arbitro Chiffi. L’allenatore è stato anche contestato dai supporter della Curva Nord, che hanno invitato il tecnico a togliere il disturbo.

L’allenatore prova a giustificarsi

“E’ stato un finale concitato, negli ultimi minuti di gara quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero squalifiche o roba del genere, siamo venuti a contatto io e Henry: il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era quella di dividere i giocatori”, ha detto D’Aversa. Non sono entrato in campo per dare una testata, sono andato a salutare Baroni e poi volevo evitare che i miei giocatori prendessero qualche squalifica pesante. Henry si è avvicinato, ma la mia intenzione non era quella di andare da lui. Lo ripeto, gesto brutto da vedere, ma assolutamente non premeditato. Volevo separare i giocatori, anche perché gli ultimi sette-otto minuti sono stati una provocazione continua”. E sulla contestazione nei suoi riguardi da parte della tifoseria più calda, D’Aversa la pensa così: “I cori nei miei confronti? Non entro nella testa dei tifosi, sono liberi di fare quello che ritengono opportuno”, taglia corto l’allenatore.

Il Lecce prende le distanze

Il Lecce però è uscito allo scoperto con un comunicato, prendendo le distanze dal gesto. E ora D’Aversa rischia l’esonero. “L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport”.

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