15 donazioni di sangue stamattina e altre 12 sono già in programma per domani. È il primo risultato della campagna avviata oggi dall’AOU “G. Martino” di Messina “Insieme ci formiamo. Insieme Cresciamo, Insieme Doniamo”, l’iniziativa che ha visto protagonisti i giovani medici in formazione dell’Università di Messina che si stanno specializzando in Pediatria. Un’occasione di condivisione e anche di informazione e cultura per valorizzare con un gesto concreto un’attività che è indispensabile ogni giorno per assicurare le cure ai pazienti.
Un’idea promossa dalla dott. ssa Pina Quartarone, neonatologa, attiva sostenitrice della donazione di sangue, subito accolta con entusiasmo dalla Dott.ssa Eugenia Quartarone, Direttrice dell’UOC di Medicina Trasfusionale e dalla Prof.ssa Eloisa Gitto, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria.
L’obiettivo
L’obiettivo è quello di innescare una catena virtuosa di solidarietà che possa coinvolgere anche gli altri colleghi con l’auspicio che ogni giorno vi siano un numero sempre più elevato di donazioni per contrastare la cronica carenza di sangue. Alla giornata di oggi, molto partecipata, hanno aderito specializzandi del primo, secondo, terzo, quarto e quinto anno che già nei giorni scorsi avevano eseguito i preliminari, esame necessario per poi effettuare la donazione. Alla manifestazione erano presenti il Rettore dell’Università di Messina Prof.ssa Giovanna Spatari e il Manager dell’AOU Dott. Giorgio Giulio Santonocito.
Le parole del Rettore Spatari
“Vi siamo grati – ha detto il Rettore- per questo gesto, ma soprattutto siamo lieti di percepire in voi tutti un grande entusiasmo; ciò che è più significativo è che tali iniziative contribuiscono a farvi sentire parte di un sistema che è proteso alla vostra formazione, ma anche alla crescita umana che ha più valore per noi”.
Le parole di Santonocito
“Come Azienda – ha detto il Dott. Santonocito – vogliamo intraprendere più iniziative di sensibilizzazione sociale destinate non solo ai cittadini, ma anche a tutti gli studenti e al nostro personale. L’AOU, peraltro, può contare su una sua popolazione interna che potrebbe contribuire in modo significativo all’incremento delle donazioni. Abbiamo intenzione di mettere in atto anche degli accorgimenti organizzativi che possano favorire più opportunità di donazioni, anche la domenica mattina”.