Elezioni regionali Abruzzo: legge elettorale, ripartizione dei seggi e sondaggi

Abruzzo, diventa Presidente della Regione il candidato alla carica di Presidente che ottiene il maggior numero di voti validi

StrettoWeb

Domenica 10 marzo, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, si vota in Abruzzo per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale, composto da 31 membri, di cui sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti. Oltre i 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell’Assemblea, il Presidente eletto e il candidato alla carica di Presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore.

Legge elettorale

L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.

L’elettore può:

  • votare un candidato Presidente, e il voto non si estende alle liste ad esso collegate
  • votare una lista, e il voto si estende anche al candidato Presidente ad essa collegato
  • votare un candidato Presidente e una delle liste ad esso collegate.

L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia.

Se esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista); in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.

Non al voto disgiunto

Non è consentito il voto disgiunto: sarà considerata nulla, la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate. Diventa Presidente della Regione il candidato alla carica di Presidente che ottiene il maggior numero di voti validi.

I sondaggi: è testa a testa tra il candidato di Pd – M5S e il governatore uscente

Secondo il sondaggio Winpoll, Marsilio (Centrodestra)  raccoglie il 50,4% delle preferenze contro il 49,6% di D’Amico (Pd-M5S- Italia Viva- Azione), escludendo gli indecisi e coloro che non intendono votare (34%).

Per quanto riguarda le liste: Fratelli d’Italia si distingue con il 25,2% delle preferenze, seguito dal Partito Democratico al 17,8% e dal Movimento 5 Stelle al 13,4%.

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