L’affluenza alle urne è stata altissima, ma non solo. Per Vladimir Putin è record di voti nella storia del Paese. Putin è in testa alle elezioni presidenziali russe con l’87,8% dei voti, secondo i dati degli exit poll del VTsIOM, citati dalla TASS. E nella Repubblica Popolare di Donetsk è in testa con il 95,23% dei voti, come riferisce la commissione elettorale citata dalla TASS.
Putin ha ottenuto il 94,12% nella Repubblica Popolare di Luhansk, secondo i dati della Commissione elettorale centrale. Nella regione di Kherson, sotto controllo russo, Vladimir Putin ottiene l’88,12% dei voti. Nella regione di Zaporizhzhia sotto controllo ottiene il 92,95% dei voti.
Al secondo posto c’è Nikolaj Kharitonov, esponente del Partito comunista, con il 4,6%, seguito da Vladislav Davankov, rappresentante del partito di orientamento comunitario e progressista Nuova Gente, con il 4,2%. Si piazza ultimo il leader del Partito liberaldemocratico, Leonid Slutskyj, che viene dato al 3%.
L’affluenza alle urne ha superato il 73%. Si attende l’affluenza complessiva che comprende anche il voto online.
Putin premiato dai territori occupati dell’Ucraina
Si tratta di un risultato incredibile, soprattutto se si guarda ai territori occupati dell’Ucraina, dove non solo Putin è riuscito ad incassare più voti che nel resto della Russia, ma c’è stata un’affluenza molto più alta rispetto al resto del paese. Si tratta di territori dove la guerra prosegue senza soluzione di continuità dal 2014, bombardati dalla stessa Ucraina e dove la stragrande maggioranza dei cittadini sono russi.
Un voto, quello di oggi, che sancisce come ormai quelle regioni si considerino russe a tutti gli effetti e che per pur di non tornare all’Ucraina proseguiranno imperterrite nella strenua difesa della propria cultura russa.
Zelensky: “Putin malato di potere, vuole regnare per sempre”
Vladimir Putin è un uomo “malato di potere” che vuole “regnare per sempre“. Lo dice scrive sui social Volodymyr Zelensky, mentre arrivano i primi dati che confermano il plebiscito nei confronti del leader russo. “È chiaro a tutti che questo personaggio, come è successo tante volte nella storia, è semplicemente ubriaco di potere e sta facendo tutto il possibile per regnare in eterno e non c’è male che non commetterà per prolungare il suo potere personale“, ha detto il presidente ucraino, definendo il voto russo “senza alcuna legittimità“.
Elezioni Russia, Medvedev: “complimenti a Putin per la brillante vittoria”
E mentre Vladimir Putin va verso il quinto mandato non consecutivo al Cremlino con percentuali senza precedenti nella storia della Russia post-sovietica e un’affluenza record, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev si è congratulato con il presidente russo per la sua vittoria. “Congratulazioni a Vladimir Putin per la sua brillante vittoria alle elezioni presidenziali russe“, ha scritto sul suo canale Telegram.
Polonia: “il voto presidenziale in Russia non è legale”
La Polonia ha respinto le elezioni presidenziali russe definendole “non legali” subito dopo che gli exit poll indicavano che il presidente Vladimir Putin avrebbe ottenuto l’87% dei voti. “Le elezioni presidenziali russe non sono legali, libere ed eque“, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri, aggiungendo che il voto si è svolto “in mezzo a dure repressioni” e nelle zone occupate dell’Ucraina, in violazione del diritto internazionale.
Volkov: “la vittoria di Putin non ha niente di reale”
La vittoria di Vladimir Putin, che sarebbe arrivata con un plebiscito nei suoi confronti, “non ha nulla a che fare con la realtà“: lo ha denunciato Leonid Volkov, ex braccio destro di Alexei Navalny che nei giorni scorsi è stato aggredito a martellate in Lituania.
Casa Bianca: “elezioni in Russia né libere né regolari”
Le elezioni presidenziali in Russia “ovviamente non sono libere né giuste” visto che Vladimir Putin ha “imprigionato gli oppositori politici e impedito ad altri di candidarsi contro di lui“. E’ il primo commento della Casa Bianca dopo i primi risultati della consultazione elettorale in Russia.
Elezioni Russia, Germania: “pseudo-elezioni, risultato non sorprende nessuno”
“Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste, il risultato non sorprenderà nessuno“, ha scritto su X il ministero degli Esteri della Germania. “Il governo di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le ‘elezioni’ nei territori occupati dell’Ucraina sono nulle e costituiscono un’altra violazione del diritto internazionale“, ha aggiunto il dicastero.
Il presidente della Repubblica Popolare di Lugansk
“Nessuno degli osservatori stranieri presenti nella Repubblica Popolare di Lugansk ha riscontrato alcuna violazione durante le elezioni del presidente della Federazione Russa”.
Un osservatore alle elezioni presidenziali in Russia proveniente dal Botswana ha dichiarato a RIA Novosti che nella regione di Kherson le persone sono entusiaste e felici di poter votare. “Ci si dimentica pure che questo è un territorio occupato… Questo è impressionante, c’è anche la musica, è un luogo pacifico”.