ItalExit si, ItalExit no, ItalExit forse. Accordo di Cateno De Luca e Sud chiama Nord con ItalExit in vista delle elezioni europee del prossimo 8-9 Giugno. Dopo l’unità con il partito di Roberto Castelli, già leghista di ferro, il simbolo del progetto “Libertà” si arricchisce con un nuovo elemento. Intanto, in mattinata, è arrivata la diffida, che riportiamo integralmente sotto, di ItalExit per l’Italia sull’utilizzo del nome e simbolo all’interno del progetto del sindaco di Taormina.
De Luca: “il progetto va avanti”
Presenti alla conferenza il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, il presidente Laura Castelli, l’Onorevole Francesco Gallo, Giuseppe Sottile e Giampaolo Bocci rappresentante del Movimento per l’Italexit. “Il nostro progetto politico- ha affermato Cateno De Luca– va avanti contando sulla collaborazione di diversi movimenti che oggi cercano un punto chiaro e inequivocabile dal quale partire per portare avanti una strategia che mira ad affermare un maggiore protagonismo dell’Italia rispetto a politiche europee liberticide. Credo che sia indispensabile che gli elettori che hanno già espresso in passato una idea abbiano la possibilità di continuare ad esprimerla. La libertà è anche questo”.
De Luca: “ringrazio per l’eventuale diffida”
Rispetto al presunto comitato di reggenza Italexit, Cateno De Luca è stato chiaro: “questi fantomatici comitati scendano in campo e portino avanti le loro idee. O vogliono barattare la mancanza di partecipazione con questioni personali? In ogni caso- ha affermato De Luca- ringrazio per l’eventuale diffida. Spero che non ci presentino il conto per la pubblicità che ci stanno facendo. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Il percorso è tracciato. L’appuntamento è giovedì prossimo per compiere un ulteriore passo nella composizione della formazione che scenderà in campo in nome di un Europa più equa e una maggiore sovranità del nostro paese”.
Bocci: “grazie De Luca per averci aperto la porta”
“Ringrazio di cuore l’amico Cateno De Luca- ha affermato Giampaolo Bocci– per averci aperto le porte di questa coalizione, che rivela già nel nome il principio cardine del suo programma: libertà, parola spesso abusata e che oggi, nell’era della digitalizzazione dell’individuo, è davvero molto lontana dal suo significato originario. Oggi siamo qui per presentare un nuovo capitolo: il Movimento per l’Italexit che, insieme alla coalizione Libertà, si impegna a lavorare per un’Italia più giusta, più libera, e soprattutto più sovrana”.
Le adesioni
Al neonato Movimento per l’Italexit insieme a Bocci hanno aderito molti dirigenti e coordinatori regionali di Italexit con Paragone, tra cui Silvia Martini (già candidata alla Camera), Massimo Cristiano, Gianmario Muggiri, Giancarlo Marcotti, Armando Romano, Marcello Argiolas, Loredano Ghirardini, Giovanni Integlia, Romina Paludi, Cinzia Pasi, Simona Zito (anch’esse candidate alla Camera in Emilia) e Luciano Bosco, ex coordinatore nazionale di Italexit con Paragone.
Le parole di Laura Castelli
“La nostra- ha affermato la presidente di Sud chiama Nord Laura Castelli- sarà l’unica lista alle prossime elezioni europee che avrà il coraggio di criticare queste politiche europee che stanno ammazzando la nostra sanità, che ci stanno portando via i nostri diritti, le nostre case. O si cambia adesso oppure sarà troppo tardi. Il progetto lanciato da Cateno De Luca sta riscuotendo grande interesse e cresce giorno dopo giorno con importanti adesioni. Oggi infatti abbiamo siglato l’accordo con il Movimento per l’Italexit. Donne e uomini che vogliono portare avanti insieme a Sud chiama Nord una battaglia di libertà e favore degli italiani”.
“Procederemo in sede civile e penale nei confronti di chi proverà a utilizzare indebitamente il nostro nome”
“A seguito delle numerose segnalazioni a noi pervenute, che vedrebbero alcuni soggetti tentare di proporsi e interfacciarsi con il nostro elettorato e con altre forze politiche a nome di Italexit, comunichiamo quanto segue. Diffidiamo chiunque, nel vano tentativo di accreditarsi millantando di poter disporre del simbolo e del nome del partito in maniera impropria e deliberata senza di fatto averne alcun titolo e alcuna autorizzazione, di operare a nome o per conto di Italexit per l’Italia”. E’ quanto scrive in una nota il Consiglio di Reggenza di Italexit per l’Italia Andrea Perillo, Antonino Iracà, Roberto Robilotta.
“Abbiamo ritenuto di rendere nota tale circostanza per poter prontamente intervenire riguardo a qualsiasi distorsione e ingannevolezza in merito all’utilizzo illegittimo del nome o del simbolo del partito. Provvediamo altresì a precisare che esiste un solo e unico partito ItalExit per l’Italia: pertanto eventuali comitati e movimenti estemporanei e improvvisati che dovessero presentarsi in nome e per conto di Italexit, sono da ritenersi del tutto estranei al nostro partito e totalmente privi di qualsivoglia legittimità“, rimarca la nota.
“Il nostro partito è inoltre operativo e riconoscibile esclusivamente attraverso i suoi riferimenti ufficiali reperibili sul sito internet di “Italexit per l’Italia”. Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di procedere in sede civile e penale, con relativa richiesta di risarcimento danni, contro chiunque dovesse utilizzare indebitamente, anche solo parzialmente e con qualsiasi elemento riconducibile ad Italexit per l’Italia, il nostro nome e il nostro simbolo”, conclude la nota.