Europee, Pizzarotti (+Europa) contro Matteo Renzi: “le sue fughe in avanti impediscono il dialogo”

Europee, Pizzarotti (+Europa) a Radio Cusano Campus si scaglia contro Matteo Renzi: “le sue fughe in avanti impediscono il dialogo”

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L’accordo tra Emma Bonino e Matteo Renzi per una lista di scopo in vista delle elezioni europee lascia l’amaro in bocca al presidente di Più Europa Federico Pizzarotti. “Come si fa a dire che questa lista mette tutti d’accordo? Il primo ad entrare visivamente in questo agone è stato Cuffaro da una parte, con la Dc siciliana. Sembrava una battuta nei mesi scorsi dire ‘Con Renzi arriva Cuffaro” e invece è stato davvero il primo che è arrivato. Per non parlare di Cesaro in Campania. Altra famiglia conosciuta agli onori della cronaca non per esiti positivi. Penso che ci sia molto poco da essere soddisfatti”, ha detto l’ex sindaco di Parma ai microfoni di Lorenzo Capezzuoli Ranchi e Aurora Vena nel corso della trasmissione Base Luna Chiama Terra.

“L’auspicio fin dall’inizio era di andare tutti insieme – ha spiegato Pizzarotti. “Quindi Azione, Più Europa, Italia Viva e gli altri partiti che fanno parte del nostro segmento valoriale e elettorale. Questo non sembrava possibile per una serie di vincoli che oggi insieme a Renzi sono caduti. Questa settimana avevamo avuto un’apertura per sederci a un tavolo insieme anche con Azione e la fuga in avanti di Matteo Renzi ha, di fatto, impedito questo tipo di dialogo. Io penso invece che noi dobbiamo percorre questa strada senza pensare a veti. Le fughe in avanti non aiutano, vedere simboli non aiuta”.

“Dal mio punto di vista sarebbe stato naturale iniziare con Azione, che aveva sicuramente una base valoriale di competenze di persone ben diverse da quelle che stiamo vedendo in queste ore. Quindi penso che ci sia ben poco da essere soddisfatti e soprattutto ci sarà bisogno di parlarne negli organi. Il simbolo stesso che oggi abbiamo visto girare non era mai stato condiviso in nessun organo, io non lo avevo neanche mai visto. Apprendere le cose da un tweet non è mai positivo per un dialogo interno e sereno”, ha affermato il presidente di Più Europa.

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