“Mi dispiace tanto questa volta, soprattutto per i ragazzi. Io credo che la differenza l’abbiano fatta gli episodi, subire un rigore fischiato dall’arbitro in quel modo e poi l’infortunio sul terzo gol… Stavamo 3-0 e nessuno capiva il perché. Penso sempre però che bisogna fare di più, evitare gli errori soprattutto contro queste squadre, ma per me è stata una partita equilibrata. Certo, se se sull’1-0 l’arbitro avesse fischiato quel rigore, sarebbe stata un’altra ripresa”. Così il DS della Fenice Amaranto Maurizio Pellegrino a Radio Febea al termine della partita giocata e persa a Trapani.
Incredibile il passaggio sulla partenza in ritardo. Pellegrino continua a rifugiarsi in alibi che non tenevano allora e che ora sono proprio follia: “se fossimo partiti tutti alla pari, coi tempi giusti e necessari… Lo abbiamo detto tante volte, ma fa bene ripeterlo a volte”. In realtà in questo girone di ritorno, senza partenze in ritardo, col calendario allineato e con una preparazione ormai raggiunta, il cammino è stato peggiore dell’andata.
Sul futuro: “il nostro percorso passa da questo, da un’ulteriore partita, e si deve concludere come abbiamo in testa. Io penso che la squadra stia rispondendo meglio di settimana in settimana. Per il futuro ci vuole tempo e pazienza, penso che quest’anno sia importante, forse anche di più del prossimo. Trocini? Bisogna fare il massimo in questo campionato, poi ci sarà il tempo per discutere e prendere delle decisioni, ma questo vale per tutti e anche per me”.