“Francia coinvolta in guerra”: Macron scatena il caos. E la Russia avvisa…

Le parole del Presidente francese hanno provocato un vortice di reazioni e commenti, anche dalla Russia e dall'Italia

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Emmanuel Macron ha scatenato il caos. Il Presidente francese ha deciso di esporsi, sulla guerra in Ucraina, uscendo allo scoperto in maniera forte, netta, e anche individuale. Ha parlato a nome del suo paese in una storica intervista alla tv pubblica francese: “se la situazione dovesse peggiorare – ha dettosaremmo pronti a fare in modo che la Russia non vinca mai quella guerra. Abbiamo già sperimentato le conseguenze di questa guerra nella nostra vita quotidiana. Molti dei nostri ospedali sono stati chiusi per diversi giorni a causa di questa aggressione russa. Abbiamo subito le conseguenze in Europa. Il prezzo del gas, la situazione della nostra economia, il costo dei cereali, i disordini economici che ne sono seguiti sono la conseguenza di questa guerra. E se la Russia dovesse vincere questa guerra, la credibilità dell’Europa sarebbe ridotta a zero”.

La credibilità dell’Europa

E, sempre in riferimento all’Europa, si è chiesto: “quale sarebbe la credibilità sul nostro suolo di una potenza, l’Unione Europea, e dei suoi membri che avrebbero permesso ciò? La sicurezza degli europei, che ne sarebbe? Pensate che i polacchi, i lituani, gli estoni, i lettoni, i rumeni, i bulgari potrebbero rimanere in pace un secondo? E non parlo nemmeno della Moldavia che, pur non essendo nell’Unione Europea oggi, sarebbe minacciata in un attimo. Dal nostro passato, abbiamo già conosciuto regimi che uccidevano gli oppositori nel loro paese, avevano derive autoritarie e avevano la volontà di conquistare tutto ciò che si lasciava loro conquistare”, ha aggiunto.

Non dobbiamo essere deboli per raggiungere la pace in Ucrainaha continuato – Siamo pronti a utilizzare i mezzi per raggiungere il nostro obiettivo di vincere la Russia. Oggi siamo pronti a utilizzare tutti i mezzi necessari per garantire che la Russia non vinca la guerra in Ucraina, compreso l’invio di truppe“.

La posizione dell’Italia: Tajani precisa

Le parole di Macron non sono le parole dell’Europa, o comunque non quelle di tutti i paesi europei. Il Presidente francese ha chiaramente fatto intendere che non esiterebbe a inviare le proprie truppe, che tradotto significherebbe entrare in guerra. A tal proposito, l’Italia è stata costretta a precisare la propria posizione, che non è come quella francese. Antonio Tajani, interpellato sull’argomento, ha escluso l’invio di truppe in Ucraina, “perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia. Lo ha ribadito anche il mio collega della Difesa, non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere”, quello che fa l’Italia è “aiutare l’Ucraina a difendersi”, ha detto il Vice Premier.

La risposta della Russia: “sogni folli e paranoici”

Non poteva mancare, ovviamente, la risposta della Russia. Sergei Naryshkin, capo dei servizi segreti esteri russi, ha definito “sogni folli e paranoici” le dichiarazioni di Macron, mentre secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskovla Francia è stata trascinata nel conflitto in Ucraina ed è pronta ad aumentare il suo coinvolgimento.

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