Irrequietezza e depressione, una risata li seppellirà

L'associazione Eda Italia Onlus ha definito il tema per l'anno 2024. Focus sull'umorismo come antidoto contro i disturbi psico-emotivi

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Eda Italia Onlus – Associazione Italiana sulla Depressione ha decretato il nucleo tematico per l’anno 2024: “I giovani e l’umore inquieto”. A seguito di una due giorni – 16 e 17 Marzo – a Brescia, il collettivo ha deciso di dare voce a tutte quelle patologie che caratterizzano, sempre di più, le nuove generazioni. La Giornata Mondiale sulla Depressione sarà quindi incentrata su tutti quei meccanismo che caratterizzano e ledono l’età adolescenziale, dall’impulsività all’irritabilità fino alle interpretazioni deliranti.

Un tema delicato e, al tempo spesso, poco trattato a causa di quella irrequietezza giovanile che viene scambiata per un tratto caratteriale. Quella stessa irrequietezza che, nei casi più gravi, sfocia nell’autolesionismo e in casi di femminicidio e disturbi del comportamento alimentare.

EDA Italia è in prima linea per divulgare i rischi delle sfaccettature che si manifestano nella sfera depressiva e per dare una voce alla speranza: se trattate, le patologie psichiche possono essere risolte con conseguenze positive sull’Io dell’individuo.

Una risata al giorno toglie il medico di torno

Tra i benefici che possono aiutare a ridurre il senso di irrequietezza e le condizioni di stress quotidiano a cui siamo sottoposti vi è la risata. Per quanto incredibile possa apparire, gli studi hanno confermato che l’umorismo ha effetti positivi sul benessere psico-fisico, anche a lungo termine.

La Dottoressa Enza Maierà, psichiatra e referente Eda per la Calabria, spiega bene il concetto prendendo in considerazione la “psicologia positiva”. Secondo Maierà “l’umorismo è un processo mentale cognitivo ed emotivo in cui, la risposta a un particolare stimolo, di solito incongruente, viene percepito come comico. Questa esperienza produce un vissuto di piacere.

“Anche nei soggetti ansiosi – prosegue la Dottoressa – l’umorismo determina una maggiore sicurezza e fiducia in sé stessi di fronte alle proprie situazioni ansiogene. In sintesi, possiamo dire che l’umore è correlato all’umorismo in senso direttamente proporzionale. Quando il primo è basso, con molta probabilità lo è anche il secondo (e viceversa)”.

Ridere per scacciare i pensieri negativi

“L’umorismo è una componente importante nelle interazioni e nella comunicazione umana quotidiana ed ha implicazioni notevoli per il buon funzionamento sociale ed emotivo positivo. L’umorismo ha un ruolo importante per la qualità delle relazioni con altre persone, per il coping, il sostegno sociale e il benessere psicologico” – spiega ancora la psichiatra.

Ridere, quindi, è un vero toccasana per il cuore e la salute mentale: i processi cognitivi che sono alla base di questa reazione aiutano le relazioni interpersonali e, generalmente, a prendere la vita “con più leggerezza” per capovolgere lo stato ansiogeno in una situazione accettabile per l’uomo.

“Interventi mirati come ad esempio quelli basati sui concetti derivanti dalla psicologia positiva possono migliorare, in casi selezionati, le condizioni di pazienti psichiatrici. Esse agiscono tramite una riattivazione delle abilità legate all’umorismo creando benessere emotivo” – conclude la Dott.ssa Maierà. Ricordatevi allora di sorridere e ridere alla vita, per viverla meglio e più felici.

Per conoscere la mission di Eda Italia Onlus e approfondire il tema della Depressione, basta visitare il sito: https://www.edaitalia.org/

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