Movida a Messina, la replica dell’associazione Centro Storico: “dov’è la vittoria del comune?”

Messina, l’Associazione continuerà a vigilare ed assistere vittime della Malamovida messinese

StrettoWeb

“Replichiamo ai comunicati stampa di alcune testate giornalistiche apparsi nella giornata di martedì 19 marzo 2024 per spiegare come sono andate le cose. Il ricorso è stato dichiarato “inammissibile (e non respinto) per difetto di legittimazione processuale attiva” in quanto il nostro Statuto prevede azioni di tutela nel Centro Storico e non nella zona rivierasca della città, oggetto della ordinanza n. 105/2023 impugnata. Noi abbiamo tentato di difendere nostri associati della zona nord vittime di locali non autorizzati al ballo che con il loro volume altissimo hanno disturbato i sonni e la tranquillità degli stessi addirittura con abitazioni a centinaia di metri. Inoltre al momento del giudizio l’ordinanza era scaduta. Non si è quindi assolutamente discusso sul merito del ricorso presentato“. E’ quanto scrive in una nota per l’Associazione Centro Storico Messina, il Presidente Anthony Greco.

“Il comunicato stampa (ad opera del Comune di Messina?) che spaccia per vittoria una sentenza che lascia impregiudicata la questione di merito è artatamente diffuso per tutelare un’operato su cui nessuna Autorità si è espressa favorevolmente. Strumentale quindi la soddisfazione del Sindaco Federico Basile e dell’assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro sulla decisione del TAR come se lo stesso avesse giudicato nel merito: ma abbiamo dimostrato che non è così. Scorretto mettersi le medaglie al petto su un ricorso che è stato giudicato solo inammissibile. L’Associazione continuerà a vigilare ed assistere vittime della Malamovida messinese. Ricordiamo la nostra partecipazione attiva nel Coordinamento Nazionale no Degrado e Malamovida che intraprende azioni in ambito nazionale ed al quale aderiamo insieme a 60 associazioni italiane”, conclude la nota.

Condividi