Ponte sullo Stretto, a Villa San Giovanni “terrorismo psicologico”

La nota stampa del Coordinatore Cittadino di Forza Italia Villa San Giovanni, Daniele Siclari, sulla questione espropri per il Ponte sullo Stretto

StrettoWeb

Appaiono come un macigno più grandi dello stesso “pilone” del Ponte le parole del Segretario locale del Pd che dopo mesi e mesi, meglio tardi che mai comunque, si rende conto di una posizione assunta dall’Amministrazione Comunale poco proficua e che da sempre, come forza politica presente sul territorio ed in seno al Consiglio Comunale, stiamo dibattendo in quanto ritenuta non utile in questo particolare momento“. E’ quanto si legge in una nota del Coordinatore Cittadino di Forza Italia Villa San Giovanni, Daniele Siclari.

Lo abbiamo detto e scritto nella qualità di consiglieri comunali di FI, lo ribadiamo come forza politica cittadina che le posizioni ambigue e poco chiare assunte dall’Amministrazione Comunale, forse spinta da posizioni politiche assolutamente negative e sfavorevoli all’opera rispetto ad altre posizioni interne assolutamente più accondiscendenti, hanno determinato una situazione di stallo che ha visto come unica soluzione quella di creare terrorismo psicologico sui possibili titolari di beni e proprietà che saranno probabilmente oggetto di espropri senza considerare una concreta volontà dei singoli proprietari che, inermi e senza alcuna certezza, attendono una chiara ed inequivocabile posizione dell’Ente.

Noi, come forza politica, ribadiamo da sempre la nostra posizione favorevole all’opera, in diretta sinergia con le altre forze politiche del centro destra nazionale e locale e in tale ottica abbiamo da sempre inteso dare il massimo supporto, in modo costruttivo e senza pensare di adottare la politica sterile del voler “alzare il prezzo” del territorio, attraverso un confronto serio e costruttivo con la società Stretto di Messina e con il governo regionale e nazionale, perché solo così si può immaginare una reale tutela dei territori.

Dal punto di vista tecnico non possiamo che avere degli atteggiamenti razionali e, una volta concretizzato il piano espropri, studiare un vero protocollo “di tutela dell’espropriando” che possa tener conto non solo dei valori OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare) che rappresentano un punto di partenza per la corretta valutazione dell’immobile ma che si tenga conto di reali valutazioni di mercato anche in considerazione della stipula di atti immobiliari di diversa portata che possano realmente essere oggetto di riferimento a tutela degli esproprianti.

Essere favorevole all’opera Ponte ci consente ancor di più ed ancora meglio di tutelare la nostra città e non solo i titolari di diritti nell’area oggetto dei mega interventi infrastrutturali ma anche l’intero territorio cittadino che deve essere oggetto di una vera “trasformazione urbanistica” che tenga conto della realizzazione di nuovi sottoservizi assolutamente insufficienti rispetto alla portata dell’opera e delle attività di cantiere che saranno realizzate, della presenza di un numero elevatissimo di maestranze e di ditte specializzate, con la creazione di un vero “master plan” anche in termini di nuova viabilità che sia alternativa a quella attuale, già sofferente in diversi periodi dell’anno a causa dell’attraversamento da e per la Sicilia.

Di questo e di tante altre attività preliminari e preventive dovremmo occuparci in seno al Consiglio Comunale e come forze politiche del territorio, piuttosto che mettere la testa sotto la sabbia come intendono fare i referenti locali del PD, rispetto alla realizzazione dell’opera che rappresenta, fortunatamente, una volontà reale e concreta non solo a livello nazionale, visto l’elevato interesse che la stessa sta riscuotendo anche a livello internazionale.

Siamo certi in tal senso che solo attraverso un comportamento obiettivo, tecnico e razionale non certamente con la mistificazione della realtà o dirette a demonizzare l’opera la cui realizzazione è “partita” si potrà realmente agire con buon senso a tutela del territorio.

Certamente le posizioni ambigue che denuncia il segretario del PD e che lo stesso le rivolge indirettamente, anche senza scriverlo, al governo ed agli amministratori locali, ovvero quello di voler “elemosinare” sulla questione ponte per creare “chance e opportunità non propriamente sociali e collettive” sollevando delle accuse assolutamente gravi, arrivano in assoluto ritardo rispetto alle nostre posizioni denunciate anche in Consiglio Comunale per il tramite dei nostri rappresentanti istituzionali ed evidenziano il malessere di una certa politica di sinistra che sta accompagnando la compagine amministrativa guidata dal Sindaco Caminiti, rendendosi conto solo “adesso” che non “è cosi” che si tutela la cittadinanza ed il territorio villese tutto.

Al tempo stesso la posizione di netta opposizione all’opera del PD locale appare poco proficua e strumentale anche in considerazione di un recente passato ove un ministro come la De Micheli che non ha rappresentato sicuramente le idee del centro destra aveva aperto a tavoli tecnici diretti a studiare il tema dell’attraversamento stabile anche con “visioni tecniche” differenti ma non con l’approccio negativo e di un “No” netto all’opera ponte.

In tal senso ci auspichiamo un vero cambio di rotta da parte dell’A.C. che sia più coinvolgente nelle scelte infrastrutturali locali verso l’intero consiglio comunale e verso tutte le forze politiche che in modo propositivo e positivo si approcciano nella oramai imminente realizzazione della mega opera, quale unica condizione di sviluppo dell’intero Sud d’Italia“, conclude la nota.

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