Ponte sullo Stretto, il progetto definitivo aggiornato e la relazione del Comitato Scientifico: ecco i DOCUMENTI ORIGINALI

Ponte sullo Stretto, la Società Stretto di Messina ha pubblicato i documenti con l'aggiornamento del progetto definitivo e la relazione del Comitato Scientifico: silenziati in un secondo tutti gli oppositori che sbraitavano di irregolarità

StrettoWeb

Mentre gli oppositori blaterano di mancanza di trasparenza, la Società Stretto di Messina ha pubblicato nella serata di ieri tutti i documenti integrali relativi all’aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto (223 pagine) e la relazione del Comitato Scientifico (53 pagine) che dà l’ok alla realizzazione della grande opera ingegneristica tra Calabria e Sicilia.

I documenti sono consultabili dai seguenti link:

L’aggiornamento ha confermato tutte le principali caratteristiche tecniche del Ponte e dei suoi collegamenti a terra:

  • Campata sospesa centrale: 3.300 m
  • Lunghezza complessiva: 3.666 m (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna)
  • Altezza delle torri sulle due sponde: 399 m
  • Cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 m (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio)
  • Larghezza dell’impalcato: 60,4 m (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari)
  • Franco navigabile: 65 m per una larghezza di 600 m, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 m in assenza di traffico ferroviario
  • Aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno

Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonché la nuova stazione FS di Messina.

Il Ponte e i collegamenti a terra sono in grado di resistere a:

  • sisma di magnitudo 7,1 Richter

I ponti sospesi come il ponte sullo Stretto sono strutture con una caratteristica insensibilità ai terremoti grazie alla loro sostanziale estraneità alle frequenze delle azioni sismiche. L’azione sismica sul ponte, con particolare attenzione alle opere a terra, è stata oggetto di grandissima attenzione sin dalle fasi iniziali degli studi per la progettazione.  Il potenziale sismogenetico dell’area dello Stretto non è in grado di produrre terremoti di magnitudo più elevata di quella di progetto considerato per il ponte (7,1 scala Richter). Con un sisma di questa magnitudo, il ponte rimane in campo elastico, ossia non subisce danni, mantenendo quindi ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Decenni di studi hanno determinato il consolidamento delle conoscenze sul terremoto del 1908 (7,1 Richter) e della faglia principale che lo ha generato classificandolo come un evento estremamente raro con tempi di ritorno di oltre duemila anni. Inoltre, come detto, in sede di aggiornamento del progetto definitivo, il quadro sismo tettonico dell’area dello Stretto è stato rivisto al 2023.

  • venti con velocità superiore a 300 km/h

Definibile come “disegnato dal vento”. Grazie alle caratteristiche aerodinamiche del profilo alare è stato progettato per resistere a venti con velocità superiore a 216 Km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati da un centro meteo locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 Km/h. Massima attenzione è stata dedicata anche ai venti medio-bassi (sotto i 70 Km/h) che per molti ponti hanno rappresentato una vera insidia. Gli anni di studi in galleria del vento hanno permesso di portare il comfort di attraversamento e la stabilità a livelli ottimali. Il profilo alare, inoltre, grazie alle verifiche effettuate in galleria del vento, consente un regolare svolgimento del traffico anche in presenza di forte vento. Aperto a treni e auto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.

  • la percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri

L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario.

I principali aggiornamenti introdotti dalla relazione del progettista

Redazione del Progetto Esecutivo con metodologia BIM

Potenziamento dei sistemi di:

  • monitoraggio strutturale (SHMS – Structural Health Monitoring System)
  • gestione della manutenzione (BMS – Bridge Management System)
  • controllo e gestione (MACS – Management and Control System)

Adeguamento in relazione all’evoluzione tecnologica dei materiali da costruzione

  • Redesign blocchi di ancoraggio
  • Sistema di deumidificazione interna delle strutture in acciaio
  • Protezione attiva e passiva contro il fuoco

Collegamenti stradali: manutenzione predittiva, smart road per assistenza avanzata alla guida e free flow

  • Monitoraggio geotecnico
  • Smart Road
  • Free Flow
  • Interventi per la valorizzazione turistica del ponte

Collegamenti ferroviari: sicurezza e safety nelle stazioni

  • Aggiornamento sistemi di monitoraggio strutturale
  • Sistemi fissi per il rilevamento del deragliamento
  • Sistema di segnalamento ERTMS liv.2
  • Stazione permanente tipo “LiDAR

Aggiornamento della documentazione ambientale

  • Studio di Impatto Ambientale (SIA),
  • Studio di Incidenza Ambientale (SInCA),
  • Relazione di Ottemperanza e della Relazione Paesaggistica

La valorizzazione turistica delle torri

L’aggiornamento del progetto prevede un punto panoramico (belvedere) sulle torri per potenziare la vocazione turistica dell’opera.

Il Contraente Generale approfondirà in fase di Progettazione Esecutiva uno studio di fattibilità avente come oggetto l’accesso panoramico al pubblico in entrambe le torri dell’Opera di Attraversamento. Il concept prevedrà l’accesso dei visitatori all’interno della struttura mediante ascensori di servizio riconfigurati allo scopo o tramite ascensori aggiuntivi. Il punto di accesso panoramico sarà collocato al secondo o al terzo trasverso.

Il Coordinatore del Comitato Scientifico, professor Alberto Prestininzi, ha spiegato che “il Comitato tecnico-scientifico è unorgano autonomo e indipendente istituito per legge, composto da nove esperti nominati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti d’intesa con la Regione Calabria e la Regione Siciliana. Ad esito della nostra attività collegiale, di studio e analisi per ciascuna disciplina contenuta nella Relazione del progettista riguardante l’aggiornamento del progetto del ponte sullo Stretto di Messina, abbiamo rilasciato all’unanimità parere favorevole. Le osservazioni, che in parte riprendono quelle del precedente Comitato Scientifico, non sono da intendersi in distonia con l’espressione di un parere positivo, ma riguardano aspetti da approfondire in sede di progettazione esecutiva, legati all’evoluzione delle conoscenze tecniche e dei materiali e all’evoluzione normativa in tutti gli ambiti di interesse. Il ponte è uno dei progetti più studiati al mondo con un patrimonio di dati formidabile e la ricerca continuerà fino all’apertura dei cantieri e durante tutta la fase realizzativa dell’opera”.

iter progetto ponte stretto

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