Ponte sullo Stretto, Salini: “pronto a spiegare alla Schlein le ragioni dell’opera, porterà lavoro per 120 mila persone”

Ponte sullo Stretto: le parole dell'ad di Webuild, Pietro Salini, a ReStart su Rai Tre

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Io non ho parlato con la Segretaria del Pd ma sono pronto a farlo ben volentieri e a spiegarle le ragioni tecniche dell’esistenza del ponte, così come per esempio a spiegare che su 100 mld di investimento fatto per arrivare fino a Reggio Calabria dell’Alta velocità e altri 15 in Sicilia per fare la Messina-Palermo-Catania, forse il problema non è il ponte ma è aver scelto che il Paese sia comunque connesso da una rete Alta velocità. Una volta che si è fatta questa scelta non far fare quegli ultimi tre chilometri, far scendere i viaggiatori sprecando ore e tutto il vantaggio dell’AV mi sembra francamente poco razionale“. Lo ha detto l’ad di Webuild, Pietro Salini, a ReStart su Rai Tre.

L’impatto sul Pil del Ponte è rilevante – ha aggiunto -, stiamo mettendo in piedi due scuole per la formazione, una in Calabria, l’altra vicino Catania. L’Università Bocconi prevede un impatto occupazionale di 120 mila persone circa, noi prevediamo un picco di 8 mila persone come impiegati diretti del Ponte senza contare i fornitori e stimiamo di impiegare 6 mila persone nei prossimi due anni solo in Sicilia. Servizi come i traghetti e l’aliscafo restano per il traffico locale, ma avremo un movimento di merci e treni che oggi non esiste“.

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