La propaganda di guerra e i partigiani filo-ucraini (che non esistono)

I media occidentali parlano di presunti partigiani russi filo-ucraini e de "La legione della Russia libera", che rappresenta ben altro

StrettoWeb

In Occidente li chiamiamo partigiani russi filo-ucraini, ma in realtà non sono partigiani e non sono russi. Un gruppo di sabotaggio e ricognizione delle truppe ucraine è entrato nella regione russa di Kursk e ha cercato di varcare il confine, ma è stato respinto al termine di “una piccola battaglia armata”. Il tentativo di infiltrazione è avvenuto vicino all’insediamento di Tetkino. Non è stato preso il controllo di alcuna città confine e non c’è stata alcuna avanzata, come invece riportano i media ucraini citando canali Telegram.

Questi stessi definiti partigiani russi filo-ucraini hanno invitato oggi la popolazione russa a “ignorare le elezioni” nel Paese definendole una “finzione”. “I soldati del ‘Battaglione Siberiano’ si trovano in Russia e fanno appello agli abitanti della Federazione Russa affinché ignorino le ‘elezioni’ – si legge nel messaggio pubblicato su Telegram – Le schede elettorali e i seggi elettorali in questo caso sono una finzione“. Da parte sua, la Legione ‘Libertà di Russia’ ha assicurato di fare “ogni sforzo” affinché i suoi sogni di una Russia libera dalla dittatura del presidente Vladimir Putin “diventino realtà”.

Cosa è il gruppo “La legione della Russia libera”

Si tratta di propaganda dei media occidentali, così come le continue richieste di tregua a Gaza in merito a condizioni su cui Israele non può minimamente contrattare. Il gruppo “La legione della Russia libera”, chiamato in causa, non è composto da partigiani russi filo-ucraini, ma da neonazisti russi anti putiniani addestrato dai servizi inglesi. Dunque quelle richieste non provengono da partigiani russi pro Ucraina, ma da antiputiniani di fede neonazista.

Le precisazioni del Ministero della Difesa Russo

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato la liberazione del villaggio di Nevelskoye a ovest di Donetsk. Al momento non ci sono foto o materiale video dell’insediamento. Il villaggio e i suoi dintorni si trovano a un’altitudine di oltre 200 metri, il che lo rende il punto più alto sulla linea tra Krasnohorivka e Pervomaisky. Per i russi la conquista di Nevelskoye è considerata fondamentale, dal momento che il villaggio è stato utilizzato per anni dalle forze ucraine per bombardare Donetsk e i suoi sobborghi grazie alla sua posizione vantaggiosa. Probabile che l’esercito ucraino tenterà una riconquista del villaggio.

La Russia afferma di aver ucciso più di 100 militari ucraini entrati nel suo territorio, secondo EFE Noticias, mentre in una nota del Ministero di Difesa Russo si legge: “Di notte, un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando 25 UAV contro obiettivi in Russia è stato fermato. In particolare, i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 2 UAV sui territori della regione di Mosca, 1 nella regione di Leningrado, 7 nella regione di Belgorod, 11 a Kursk, 1 a Bryansk, 1 a Tula e 2 nella regione di Orel”.

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