Reggina, Trocini si sfoga sul mercato della Fenice: “convinto che ci saremmo rinforzati”

Reggina, il tecnico della Fenice Amaranto Bruno Trocini parla del calciomercato di gennaio, sfogandosi ai microfoni di Reggio Tv

StrettoWeb

Clamoroso sfogo dell’allenatore della Fenice Amaranto Bruno Trocini. Il tecnico, intervenuto a “Fuorigioco”, su Reggio Tv, ha parlato della sconfitta di Trapani, glissando sul futuro. Sul passato però, e sul calciomercato, non le ha mandate a dire. “Abbiamo una difesa molto forte, dei centrocampisti Over bravi, calciatori che possono lottare per i primi posti. Se si vuole pensare di vincere il campionato l’anno prossimo, però, qualcosa ci sarà da fare. Non è comunque un mio pensiero, la testa io ce l’ho al presente”, ha ribadito.

E sulle trattative di gennaio: a ottobre ero convinto che la squadra sarebbe stata rinforzata. A dicembre ci siamo confrontati con società e direttore, perché volevamo avere un girone di ritorno da protagonisti. Questo però è avvenuto in parte, con gli arrivi di Adejo, Porcino, Belpanno, Renelus”.

“Ingoiamo veleni dal primo giorno”

“Quando ti dicono che dobbiamo arrivare ai playoff – giocatori più bravi le squadre non te le danno – è difficile. Poi situazioni contingenti che non riguardano noi, i direttori. Siamo frustrati anche noi, anche io, come tutti. Anch’io avrei voluto andare a Trapani e dominare, ma le squadre che stanno su hanno qualcosa in più di noi, lo hanno dimostrato. Sappiamo noi per primi che questa piazza meriti tutt’altro, ingoiamo veleni dal primo giorno perché i dubbi su di noi erano tanti e continuano ad essere tanti”.

“Avrei voluto avere il miglior giocatore nostro, Rosseti, per tutta la stagione; non avrei voluto cambiare campo ogni giorno. L’amarezza dei tifosi è per prima la mia. Certe cose mi hanno fatto stare male, io ho dibattuto su temi nelle sedi in cui dovevo farlo. A gennaio speravamo di prendere dei giocatori, ma questi devono poter accettare di andare in una squadra che è quarta o quinta in Serie D”.

“Non so cosa penserà il Presidente o la gente di me, non mi interessa”

“Capisco il disappunto di chi non è fiducioso del mio operato, non sono felice neanch’io della classifica. Non so cosa penserà il Presidente o la gente di me, mi interessa poco, oggi mi interessa solo arrivare ai playoff e vincerli, poi parleremo di tutto”. 

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