Reggio Calabria, 25€ per un super pranzo scatenano la rabbia degli odiatori: la verità sullo scontrino virale

Reggio Calabria, virale da giorni sui social uno scontrino di Sottozero a Villa Zerbi che ha scatenato reazioni rabbiose totalmente ingiustificate. Ecco perchè

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A Reggio Calabria tutto diventa uno scandalo. Anche la normalità. O addirittura il bello di questa città: il pregio di poter pranzare in un luogo artistico ed iconico come Villa Genoese Zerbi, grazie allo straordinario coraggio di chi ancora nel 2024 fa investimenti in questo territorio, pagando pochissimo. Sfidiamo, infatti, a poter pranzare così bene e così tanto come si può fare da Sottozero a Villa Genoese Zerbi con appena 25 euro in una location così pregiata ed esclusiva, in altre città d’Italia.

E invece a Reggio Calabria gli odiatori social, i soliti leoni da tastiera, si sono scatenati: uno scontrino del 19 marzo, a pranzo nel giorno della festa del Papà e di San Giuseppe, è diventato virale. Senza che ci fosse nulla di strano. Anzi. Appena 1,50€ di servizio (la metà o un terzo di quanto si paga nelle altre città, almeno in quelle del Centro/Nord e sicuramente in location così pregiate come Villa Zerbi). Appena 15 € per un “super pranzo”, appunto, come lo abbiamo definito. Nello scontrino c’è scritto genericamente “stuzzichini”, che significa il maxi aperitivo di Sottozero, che come sanno tutti coloro che lo hanno frequentato anche solo una volta nella vita, è zeppo di alimenti da diventare così satolli al punto da non riuscire a finirli tutti. E poi c’è l’Aperol Spritz a 8 euro, per un totale di 24,50€ a persona per pranzo.

A Milano, a Genova, a Venezia, a Firenze, ma anche a Roma e a Napoli, sognano di pagare così poco per lo stesso prodotto tra l’altro in uno scenario esclusivo come quello di Villa Genoese Zerbi, appunto, sul Lungomare di Reggio Calabria, in riva al mare sul chilometro più bello d’Italia. Perchè ovviamente si paga anche quello. Nessuno è costretto ad andarci, chi vuole risparmiare ha il McDonald vista cantiere di piazza Garibaldi o stamberghe in scantinati con prodotti pessimi e locali anonimi. Dove sono abituati a sguazzare gli odiatori, sempre pronti a sfogare la loro invidia per chi può permettersi qualcosa di meglio.

A chiudere il cerchio delle polemiche, in serata, il Presidente di Confesercenti Reggio Calabria Claudio Aloisio, su Facebook: “Questa storia degli scontrini sta veramente sfuggendo di mano“, ha scritto. “Da qualche ora sta girando questo di Villa Zerbi quasi fosse la “prova” di un conto astronomico. Chiunque sia andato da Sottozero sa che sotto la voce “stuzzichini” si nasconde un mondo di varie pietanze che bastano e avanzano per fare un pranzo o una cena. Il prezzo, quindi, a mio parere è più che giustificato tenendo conto quantità, qualità e location. Stessa cosa per le bevande. Sul servizio invece devo fare un appunto: tenendo in considerazione la velocità, la gentilezza e la competenza dei ragazzi oltreché, è bene ribadirlo, la location, a mio parere 1,5 euro è poco. 2 euro sarebbe stato più corretto. Quindi direi anche basta con queste “recensioni” al limite della diffamazione in relazioni a prezzi che comunque sono in bella vista nel menù o possono essere chiesti al cameriere prima di consumare. Una recensione negativa può essere fatta sul servizio, sulla qualità dei prodotti, su un prezzo veramente esagerato in rapporto al luogo o a ciò che si è consumato ma non certo su un conto assolutamente nella norma come questo“.

Nota bene: questo articolo non è un pubbliredazionale. Per realizzarlo nessuno ha ricevuto denaro o favori. E  non sono stati neanche maltrattati bambini nè inquinato l’ambiente.

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