Reggio Calabria: Fdi chiede l’istituzione del reparto di Neuropsichiatria infantile

La lettera di Fratelli d'Italia al Garante per l'infanzia e l'adolescenza della regione Calabria per l'istituzione del reparto di Neuropsichiatria infantile

StrettoWeb

Fratelli d’Italia chiede per Reggio Calabria l’istituzione del reparto di Neuropsichiatria infantile. Di seguito la lettera inviata al Garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Calabria, per sollecitare un suo intervento in merito:

Egr. Dott. Marziale,
Le patologie di competenza neuropsichiatrica infantile, in Italia sono in aumento dopo il periodo pandemico da Covid-19. Esse sono molto diverse tra loro, rivestendo importanza sia nella sfera clinico-neurologica che in quella psichiatrica.
Tra le più comuni ricordiamo:
● disturbi e ritardi del linguaggio;
● disturbi psicomotori e cognitivi;
● disturbi dello spettro autistico;
● paralisi centrali infantili;
● disturbi dell’apprendimento o DSA;
● neoplasie infantili;
● sindrome da deficit di attenzione o iperattività (ADHD);
● epilessia;
● disturbi del sonno;
● depressione infantile;
● disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva;
● disturbi della personalità nell’infanzia;
● disturbo di regolazione;
● disturbi della personalità nell’infanzia.

Nella provincia di Reggio così come nel resto della Regione Calabria, come Lei ben sa e più volte denunciato, non esiste un vero e proprio reparto di Neuropsichiatria infantile e vi è da evidenziare che la Calabria è la regione con il più alto indice di povertà educativa infantile, quindi di disagio psico-sociale.

I pochi posti letto riservati ad alcune di queste patologie sono inseriti nel contesto dei reparti di pediatria. Addirittura, per gli stati patologici psichiatrici acuti negli adolescenti, dove l’unico rimedio è il ricovero coatto, ci si deve rivolgere alla Regione Sicilia dove insistono delle Case Protette che sono abilitate ad ospitare i giovani pazienti affetti da patologie importanti, in grado dii provocare lesioni traumatiche a loro stessi ma anche a terzi.

Per tutto questo, ed in attesa di poter offrire un quadro più dettagliato con specifici numeri riguardanti le richieste di ricovero per questo tipo di affezioni, si chiede il suo autorevole e illuminato intervento per riuscire a creare le condizioni più appropriate affinché detto reparto sia realizzato al più presto presso l’Hub di Reggio Calabria, in modo tale da venire incontro alle esigenze dei giovani pazienti calabresi e delle loro famiglie, che spesso si vedono costrette a dover affrontare spese e viaggi fuori regione per far curare i loro cari in modo adeguato“.

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