Reggio Calabria, a Palazzo Campanella la relazione annuale del Garante per l’Infanzia: “ecco cosa serve alla nostra terra”

Reggio Calabria, il Garante Marziale: "il Gom? E' stato un buon ospedale, adesso ci sono troppe criticità"

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    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Presso la Sala Monteleone di Palazzo Campanella a Reggio Calabria, sede del Consiglio Regionale, ha avuto luogo la relazione annuale del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, alla presente del vicepresidente del giunta regionale, Giusi Princi.“È il giorno più importante dell’anno per l’ufficio che ricopro – spiega Marziale, che è alla sua secondo mandato – perché rappresenta il momento in cui si da lettura delle reali condizioni in cui versano i minori nel nostro territorio, in cui il Garante rivendica ma prende anche atto delle cose fatte”, rimarca Marziale.

“Lo Stato incassa le tasse ma deve dare servizi”

“Cosa manca al nostro territorio? Di sicuro serve un reparto di neuropsichiatria infantile, serve un’attenzione quindi all’infrastruttura socio-sanitaria. Il Gom? E’ stato un buon ospedale, adesso ci sono troppe criticità“, evidenzia Antonio Marziale. Il Garante si sofferma sul calo demografico: “assolutamente da combattere, troppi giovani vanno via. Abbiamo il dovere di disegnare il futuro, la Calabria deve essere costruita a misura di minore ed oggi, purtroppo, non è così. Lo Stato incassa i soldi delle tasse ma deve dare servizi adeguati”, conclude.

Reggio Calabria, Marziale: "ecco cosa manca al nostro territorio"

Di Palma: “Garante fondamentale”

Roberto Di Palma, procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, afferma: “la figura del Garante è fondamentale e nei momenti in cui non c’era si è sentita la mancanza”. “Liberi di Scegliere? Abbiamo sottoscritto un protocollo con altri uffici giudiziari ma vorremmo diventasse legge dello Stato”, conclude.

Reggio Calabria, il procuratore Di Palma: "Garante fondamentale"

Le parole del presidente Mancuso

“Il bilancio presentato dal Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Antonio Marziale, è decisamente positivo”. E’ quanto detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. “Nonostante vi sia un generale consenso sull’importanza dei diritti dei più piccoli e sulla necessità di preservare il loro benessere presente e futuro, ancora oggi assistiamo a situazioni di bambini e adolescenti vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o che vivono in condizioni di grave trascuratezza. Ecco perché l’occasione della relazione annuale del Garante, è l’occasione per interrogarsi su quanto è stato fatto e su quanto ancora si deve fare, per dare corpo e sostanza ai diritti universalmente riconosciuti ai minori e rendere il nostro territorio una regione a misura di bambino”, rimarca Mancuso.

“In tale prospettiva si inserisce la ‘Mozione sull’età del consenso’ approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa regionale, affinché l’età del consenso sessuale oggi fissata a 14 anni, venga innalzata a 16 anni. La Calabria sta facendo da apripista su un tema delicato per riportare nella giusta dimensione sociale la personalità dei minori”, conclude Mancuso.

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