Reggio Calabria, Scajola contro Cafiero de Raho: “firmò il mio arresto e si avvalse delle informative di Striano”

Reggio Calabria, Scajola contro Cafiero de Raho: "firmò il mio arresto e si avvalse delle informative di Strano con pentiti che poi si rivelarono fasulli"

StrettoWeb

“Pasquale Striano? Molto semplice: l’allora procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Cafiero De Raho, fu il firmatario del mio arresto e fece una conferenza stampa dove affermò che era stata svelata la cupola fra massoneria, ‘Ndrangheta e politica. Chi produsse le informative più significative era questo Striano che quindi è stato chiamato diverse volte a testimoniare con la sua relazione al mio processo di Reggio Calabria. Inutile dire che la stessa Procura della Repubblica dopo aver usato dei pentiti fasulli che sono stati presentati e che poi la stessa procura ha cancellato, ahimè e ripeto ahimè, dopo quasi cinque anni ha fatto cadere questo castello”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Imperia Claudio Scajola intervistato da Klaus Davi per il suo web talk YouTube “KlausCondicio”.

“Striano e il colonnello Pace furono i due protagonisti delle indagini che mi riguardavano a Reggio Calabria”

“Pasquale Striano e il colonnello Omar Pace furono i due protagonisti delle indagini che mi riguardavano a Reggio Calabria. Questo colonnello Pace due giorni dopo aver comprato il vestito per il proprio figlio che doveva cresimarsi e 48 ore prima di venire a testimoniare, si suicidò. Su tutta questa inchiesta ci sono tanti punti interrogativi tanto è vero che poi nel processo tutte le congetture vennero annullate”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Imperia Claudio Scajola intervistato da Klaus Davi per il suo web talk YouTube “KlausCondicio”.

“Mio processo nato sul nulla”

“Il mio processo è nato sul nulla. È nato da una indagine su Amedeo Matacena che a Dubai era a Dubai era rimasto. Con tutte le intercettazioni telefoniche che io ho avuto non c’è mai stata una telefonata fra Matacena e me. Non si capisce perchè si sarebbe dovuto trasferire in Libano da lì, dove stava bene. Lui fu arrestato a Dubai su richiesta della Procura di Reggio Calabria e quindi sapevano che era lì. Poi fu rilasciato poiché non avevano trovato il movente. Un processo quindi senza nè capo nè coda”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Imperia Claudio Scajola.

“Necessaria la riforma della giustizia”

“Inchiesta su Striano? L’inchiesta in sè stessa non so dove porterà. È probabile che quando non avrà più i riflettori accesi perderà di interesse. Mi auguro che invece la classe politica possa cogliere anche da questo la necessità di una diversa riforma che possa dare garanzie al cittadino, campo dove siamo andati molto indietro. Con le nuove tecnologie che oggi ci sono abbiamo diminuito la privacy del cittadino e le sue libertà di fatto e le abbiamo messe in mano a persone che non sono controllate da nessuno”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Imperia Claudio Scajola.

“Nel processo solo falsità”

“Ho presenziato a tutte le udienze nel processo in cui ero imputato a Reggio Calabria. Non ne ho mancata una. Processo in cui – ricordo – Pasquale Striano aveva condotto le indagini per conto della Procura. E sono intervenuto ben sette volte poichè era un mio diritto durante i diversi interrogatori per la falsità che ascoltavo”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Imperia Claudio Scajola.

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