Reggio Calabria, soste selvagge davanti alle scuole: “la soluzione c’è”

La nota stampa di Domenico Lombini, presidente di Reggio Sette Punto Zero, sulle soste selvagge davanti alle scuole

  • parcheggi scuole reggio calabria
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Un’amministrazione attenta e al servizio dei cittadini coglie al volo suggerimenti e proposte, a maggior ragione se viene messa in discussione la sicurezza di pedoni per lo più ragazzini che all’uscita di scuola si affrettano a tornare a casa. Dopo una nostra segnalazione a mezzo stampa è stato riattivato uno dei servizi più scontati che una città civile debba avere: stiamo parlando del presidio, seppur per pochi minuti, dei vigili urbani all’orario di ingresso delle scuole Giovanni Pascoli e Diego Vitrioli“. E’ quanto si legge in una nota stampa di Domenico Lombini, presidente di Reggio Sette Punto Zero.

Bene, ma si può e si deve fare meglio attivando lo stesso servizio dalle ore 12:00 in poi, orario in cui è possibile vedere una lunghissima fila di macchine parcheggiate sul marciapiede fino a piazzetta San Marco che rende impossibile il passaggio a pedoni, passeggini, carrozzine e ai tanti ragazzini che escono dalle scuole, costringendo chiunque a camminare in strada rischiando di essere travolti dai mezzi in transito. Possibile che nessuno si accorge di un problema così grave che investe i nostri bambini e adolescenti? L’alternativa al presidio dei vigili esiste ed è di facile attuazione, basta volerlo“, prosegue la nota.

Sommessamente ci permettiamo di consigliare a chi di dovere di prendere in considerazione l’installazione di archetti parapedonali o dissuasori anti sosta, proprio come quelli già esistenti proprio sullo stesso marciapiede circa una decina di metri prima. Archetti che permetterebbero ai pedoni di non correre pericoli, consentirebbero il passaggio in sicurezza a carrozzine e passeggini ed eviterebbero quella immagine di incivile carovana di mezzi parcheggiati selvaggiamente sul marciapiede che una città moderna e smart, al passo dei tempi circa la tutela dei soggetti vulnerabili non può tollerare“, conclude.

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