Renzi su Europee, Green deal, Pd: “ecco cosa penso”

Renzi: "Più Europa ha chiesto una lista unitaria, noi ci stiamo. Se c'è una richiesta da parte degli altri di fare un passo indietro da parte dei parlamentari in carica io ci sto"

StrettoWeb

Matteo Renzi, leader di Italia viva, nell’intervento finale della Leopolda 12, ha toccato svariati temi. “Il Green deal è un principio nobile bellissimo sacrosanto, ma quando diventa il modo con il quale uccidi pezzi di manifattura italiana e europea per regalare quote di mercato a cinesi e indiani, in ragione di uno sguardo ideologico sulla realtà, fai un danno alle imprese e all’ambiente, perché se chiudi aziende in Europa e le apri in Cina e in India li le regole del Green deal non le rispettano”, afferma Renzi. “La battaglia per la decarbonizzazione è sacrosanta, ma il risultato è che nel 2022 gli Stati uniti senza precetti ideologici, hanno ridotto l’uso del carbone, l’Europa dopo il Green deal ha aumentato l’uso del carbone, perché l’ideologia non funziona”, rimarca Renzi.

“Fallimento di Ursula von der Leyen”

“E’ sul Green deal che vediamo il fallimento di Ursula von der Leyen, perché l’ideologia non funziona. La battaglia per la decarbonizzazione è sacrosanta ma solo con l’ideologia si torna al carbone”. Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze. Altro aspetto quello della diplomazia: “chi fa politica europea deve rivendicare un ruolo della diplomazia – ha aggiunto – mentre per gestire il Medio Oriente hanno mandato Luigi Di Maio. Se consideri gli incarichi della diplomazia europea un dopolavoro per politici italiani trombati non c’è spazio per l’Europa. Ci candidiamo perché vogliamo portare in Europa i nostri valori e la nostra competenza”.

“Più Europa ha chiesto una lista unitaria, noi ci stiamo”

“Più Europa ha chiesto una lista unitaria, noi ci stiamo. Se c’è una richiesta da parte degli altri di fare un passo indietro da parte dei parlamentari in carica io ci sto, ma sia chiaro che noi da oggi siamo in partita per fare un risultato che serve non al nostro ego, ma all’Italia, all’Europa e al futuro della politica. Se qualcuno non se la sente fa benissimo a uscire”. E’ quanto ha affermato, Matteo Renzi, leader di Italia viva, lo dice nell’intervento finale della Leopolda 12.

“Se prendiamo il 4% non ne sarei contento, voglio il 5%”

“Andremo in Europa a fare il 5% per i nostri principi, per noi stessi, per la nostra dignità”. Matteo Renzi, leader di Italia viva, lo dice nell’intervento finale della Leopolda 12. “In molti credono che noi non ce la faremo” ma “accettiamo di essere al 3%” nel peggiore dei sondaggi in vista delle prossime Europee valuta Renzi, “significa avere 750 mila voti. Ce ne mancano 250 mila per fare il quorum del 4%. Se prendiamo il 4% non ne sarei contento, voglio il 5%”.

“Antonio Tajani hao snaturato la visione europeista che in Berlusconi”

“Forza Italia e Antonio Tajani hanno snaturato la visione europeista che in Berlusconi c’era e che oggi è diventata una visione da grigi burocratici quale è Antonio Tajani e quale è Ursula von der Leyen. E’ la scelta di una Forza Italia che io voglio combattere a viso aperto in Veneto, in Lombardia, in Piemonte, nei luoghi dell’impresa”. Così Matteo Renzi sul palco della Leopolda.

“Schlein mi sta simpatica”

“Schlein è l’unica che mi ha mandato un messaggio di in bocca a lupo per la Leopolda, lei è sempre stata coerentemente da un’altra parte ed ho una simpatia naturale per lei, ma la classe dirigente del Pd condanna quella esperienza a perdere per dieci anni, esattamente come è successo alla sinistra inglese che vinceva con Toni Blair e poi ha sempre perso“. Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze.

 

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