Sanità in Calabria, lo sdegno dei sindacati in una lettera aperta e le 3 richieste a Occhiuto

Sanità in Calabria, la lettera congiunta delle sigle sindacali Confsal e Fials Sanità sulla situazione in Calabria

StrettoWeb

“Ci risiamo di nuovo!!!! Il Presidente della Regione Calabria Occhiuto nella sua veste di Commissario della Sanità Calabrese convoca solo CGIL CISL e UIL sui temi della Sanità, dimenticandosi, non sappiamo se volutamente, del Sindacato Autonomo sia di Comparto, Medico che Confederale. Cosi invece di discutere con chi rappresenta in Sanità, come il Sindacato Autonomo il 40% nel Comparto e il 75% della Dirigenza Medica e Sanitaria parla esclusivamente ormai da più di 2 anni con i soliti ignoti creando fantomatici tavoli tecnici che hanno prodotto il nulla”. Così in una lettera congiunta le sigle sindacali Confsal e Fials Sanità sulla situazione in Calabria.

“L’art 7 del CCNL. Comparto e l’art.6 del CCNL Dirigenza Medica prevedono che la Regione e chi la rappresenta convochi e discuta con le OOSS firmatarie del contratto Forse Occhiuto ritiene, con  l’approssimarsi delle elezioni europee, che il confronto con CGIL CISL E UIL da sempre vicini al CSX possa servire ad aumentare il consenso dei partiti che lo sostengono in primis il suo. Ma visti i risultati prodotti in 2 anni in campo sanitario, sui quali lo sfidiamo ad un pubblico confronto che sicuramente non accetterà, ci sembra che le riunioni esclusive con la TRIPLICE hanno prodotto ben poco”, si legge ancora.

“Lo testimoniano i servizi televisivi a diffusione nazionale riportanti lo stato di degrado e di inefficienza dei servizi sanitari offerti ai cittadini calabresi, lo dimostrano i dati dei LEA (Livelli Essenziali Assistenza) ultimi in Italia e sulla mobilità passiva che vede ogni anno 60000 calabresi andare a curarsi in altre regioni con una spesa di 300 Milioni. Lo dimostrano lo stato di impotenza che pervade i cittadini e gli operatori sanitari (medici, Infermieri; tecnici, OSS ecc) che giornalmente devono far fronte a situazioni paradossali. Tutto ciò si riflette pesantemente su chi non viene più considerato dalla politica al centro del Sistema Sanitario Regionale cioè “Il Malato”.

Le 3 misure chieste al Governatore

“Eppure Occhiuto ha il potere assoluto in Sanità. Infatti nomina Commissari quando ci sono ben 1.800 Direttori Generale dell’Albo Nazionale in cui poter scegliere (tra cui 120 Calabresi ). Nomina il Dirigente Responsabile del Dipartimento Tutela della Salute che da 6 mesi ha un interim e non viene designato. Atteso comunque che Occhiuto non vuole parlare con il Sindacato Autonomo firmatario di CCNL e con la Confederazione a cui essa aderisce la FIALS Calabria congiuntamente alla Contsal Calabria adotterà 3 misure:

  1. Chiederà un incontro ai capigruppo dell’opposizione in consiglio Regionale;
  2. Chiederà un incontro con la Commissione Sanità del Consiglio Regionale;
  3. Inviterà i Sindacati Autonomi del Comparto e della Dirigenza Medica che rappresentano il 40% e il 75% dei 22000 dipendenti del SSR a non far votare alle elezioni Europee i propri iscritti con le loro famiglie i partiti che sostengono Occhiuto il quale sicuramente prenderà i voti dei malati e dei sindacati della triplice!!!!”.
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