Scontri Cosenza-Catanzaro, la dura reazione della politica

Le ferme condanne di Caruso&Co e le due versioni su quanto accaduto a Quattromiglia

StrettoWeb

Un derby sperato, atteso e voluto: Cosenza-Catanzaro è l’incontro-scontro che segna il calcio calabrese, è la manifestazione odi et amo che esiste tra le due tifoserie, è la Calabria che, solo sportivamente parlando, si “spezza in due” per 90 minuti. Il Marulla è stato, ieri, teatro della partita con l’infelice epilogo per il Cosenza battuto in casa e con un cartellino rosso. Ma il vero scontro, nonostante il clima di tensione, è avvenuto fuori dallo stadio: Quattromiglia, il quartiere studenti di Rende, si è trasformato in un vero e proprio scenario da guerra.

Scontri a Quattromiglia: due versioni dei fatti

Due sono le versioni su quanto accaduto, quella delineata dalla Questura e quella raccontata dai tifosi del Catanzaro: nel mirino i pullman dei giallorossi. La Questura riporta che allo svincolo dell’autostrada di Rende, i catanzaresi avrebbero lanciato sassi dai due pullmini verso la polizia. Rifugiatisi nel parcheggio del centro commerciale, avrebbero forzato le porte della struttura per entrare all’interno, il tutto contornato da fumogeni.

Secondo i tifosi giallorossi, invece, i cosentini avrebbero teso loro un agguato e che, per difendersi, avrebbero fermato i bus colpiti da sassi e bastoni. La verità, al momento, sta nel mezzo ma si contano 13 feriti tra le forze dell’ordine. Uno scontro che sporca questo derby – ma non tutto il calcio e la tifoseria calabrese – a cui sono seguite le reazioni di politici.

Il sindaco Caruso: “atti ignobili”

“Gli incidenti verificatisi ieri sera nel post partita tra Cosenza e Catanzaro sono un fatto inqualificabile e che merita la più assoluta riprovazione e condanna”. Lo afferma il Sindaco di Cosenza Franz Caruso estremamente turbato e fortemente amareggiato per quanto accaduto. “Il vile attacco contro persone inermi, tra le quali donne e bambini, sorpresi all’interno del Mc Donald’s di Rende, di fronte allo svincolo autostradale di Cosenza Nord, mentre stavano consumando in tranquillità, è quanto di più vergognoso e ignobile potesse verificarsi”.

“Sono certo che le autorità preposte, con la massima solerzia e in tempi rapidi, individueranno ed assicureranno alla giustizia chi si è macchiato di questi esecrabili gesti – una vera barbarie – . Allo stesso modo chiedo che sull’intera vicenda sia fatta piena luce, posto che, come è del tutto evidente, più di una cosa non ha funzionato. Sarebbe ad esempio il caso di valutare attentamente se i numeri della tifoseria ospite corrispondevano effettivamente agli ottocento posti assegnati o non siano andati ben oltre il consentito”.

“Nel contempo, mi corre l’obbligo di esprimere solidarietà alle forze dell’ordine che, nel corso degli incidenti, sono rimaste ferite, così come massima vicinanza esprimo alle famiglie e alle singole persone, alcune delle quali anche loro ferite, che, loro malgrado, sono rimaste coinvolte in quei drammatici momenti di particolare tensione e apprensione”.

“Un encomio particolare lo voglio rivolgere al direttore del Mc Donald’s di Rende che con grande freddezza è riuscito, chiudendo le porte dell’esercizio commerciale e dando ricovero alle tante persone impaurite, nelle toilettes e persino nelle cucine, a limitare i rischi per l’incolumità dei presenti. Gli incidenti di ieri sera hanno rovinato quella che sul campo e sugli spalti, al di là del risultato finale, si era rivelata una festa dello sport sulla quale, ora, purtroppo, grava questa macchia indelebile”.

Antoniozzi (FdI): “vietare le trasferte”

Alfredo Antoniozzi, vicepresidente di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati ha chiesto di punire i colpevoli: “provo grande tristezza per quanto accaduto ieri a Rende. Quelle immagini – ha aggiunto – fanno vergognare, con scontri avvenuti in un Mc Donald’s molto dopo la fine della partita davanti a bambini piangenti. Probabilmente è giusto vietare le trasferte”.

Se ancora oggi per una partita di calcio c’è bisogno di una mobilitazione enorme delle forze di polizia vuol dire che siamo fuori dal mondo. Le indagini chiariranno bene le dinamiche con i provvedimenti conseguenziali”.

“La stragrande maggioranza dei tifosi di Cosenza e Catanzaro hanno provato nausea dinanzi a quelle scene. Due città estremamente civili che non possono essere rappresentate da minoranze di esagitati. Purtroppo il calcio italiano è ancora anni indietro e privo di una mentalità moderna”.

La condanna di Tavernise (M5S)

Una bella giornata di sport rovinata da un manipolo di facinorosi che difficilmente possiamo considerare dei tifosi”. È quanto scrive il consigliere pentastellato Davide Tavernise.Inaccettabile la guerriglia urbana che si è scatenata ieri sera a Rende, al termine del derby Cosenza-Catanzaro”.

Violenza gratuita sprigionata davanti a bambini e a famiglie riunite per trascorrere una serata diversa, e che ha coinvolto studenti e persone ignare di ciò che stava accadendo, causando feriti anche tra le forze dell’ordine. Mi auguro che per questi soggetti siano applicate pene severe, senza sconti per nessuno”.

“Dispiace constatare che ancora oggi intorno al mondo del calcio girino questi soggetti che rovinano quella che è la vera natura dello sport, la sana competizione, e che sfruttano gli stadi per sfogare barbaramente la loro rabbia repressa e tutta la loro stupidità. Non possiamo permettere che ciò avvenga e che peggio ancora si creino fratture tra due tifoserie che ieri hanno dimostrato di essere mature e concrete. A parte qualche isolata mela marcia”.

M. Occhiuto (Fi): “fare luce sui disordini”

Esprimo la mia totale solidarietà agli agenti di polizia rimasti feriti ieri a Cosenza durante i disordini successivi alla partita di calcio con il Catanzaro. È inaccettabile che l’atmosfera gioiosa e sportiva dello stadio possa essere rovinata da un gruppo di facinorosi che nulla hanno a che fare con il tifo. E sarebbe ancora più grave se, come denunciato dall’Associazione nazionale funzionari di polizia, si appurasse che questi episodi sono figli di un attacco deliberato agli appartenenti alle forze dell’ordine. Nel ribadire il mio pieno sostegno agli uomini e alle donne in divisa, auspico che si faccia piena luce al più presto su quanto avvenuto”. Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto.

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