Il porto di Siracusa è pronto per entrare nella governance dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale che gestisce gli scali di Catania, Augusta e Pozzallo: è stato approvato al Senato nei giorni scorsi l’emendamento bipartisan, condiviso dai parlamentari siciliani di tutti gli schieramenti, per inserire la rada di S. Panagia e del Porto Grande all’interno dell’Adsp presieduta da Francesco Di Sarcina; adesso tocca alla Camera l’approvazione definitiva al fine di dare il via all’iter burocratico.
“Apprendo con grande soddisfazione questa notizia – ha commentato Di Sarcina – credo sia un esempio di buona politica, concentrata sugli interessi del territorio, senza steccati o contrapposizioni legate alle diverse appartenenze. Sono molto contento che abbiano preso la decisione in tempi rapidi così da consentirmi, una volta espletate le varie formalità di rito legate al passaggio delle consegne, di attivarmi per il bene del porto di Siracusa, al più presto”.
Sull’annessione del porto di Siracusa hanno manifestato un notevole apprezzamento anche l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana e il deputato regionale ARS e componente della Commissione IV Ambiente, territorio e mobilità Carlo Auteri che ieri hanno incontrato il presidente Di Sarcina, insieme con il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare. Durante la riunione, che aveva l’obiettivo di illustrare le numerose attività in corso svolte dall’ente, è nata l’idea di un protocollo di intesa utile per attivare un virtuoso processo di recupero di alcune aree dismesse del Comune di Augusta e delle saline, utilizzando un fondo apposito che l’Adsp ha messo a disposizione, eventualmente integrato con ulteriori risorse che la Regione riserverebbe ad hoc. Gli interlocutori si aggiorneranno già alla fine del mese di marzo per velocizzare questa importante collaborazione.