Spirlì esalta il GOM, ma è polemica social: “favoritismi”. Poi cancella: “non ho voglia ed energia”

L'autore e regista tv ha voluto lodare l'ospedale reggino, in cui è ricoverato per pancreatite, ma è caos social

StrettoWeb

L’ex Governatore f.f. della Regione Calabria Nino Spirlì si trova ricoverato al GOM di Reggio per una pancreatite. E’ stato lui stesso ad annunciarlo sui social, dal letto dell’ospedale. Sempre sui social, in cui è molto attivo, il regista e autore tv ha esaltato lo stesso nosocomio, complimentandosi con il personale sanitario. Questo, però, ha scatenato un vero e proprio caos in bacheca, nei commenti al post dell’ex esponente della Lega.

Alcuni utenti hanno fatto intendere che, per lui, è tutto più semplice alla luce del personaggio e della fama nel territorio. Lui ha provato a replicare fino a quando, stanco, ha cancellato il post. Poco dopo ha precisato: Non ho la voglia, né l’energia sufficiente per polemizzare.
Mi dispiace solo leggere di presunti favoritismi e/o privilegi. Ai quali, peraltro, ho sempre rinunciato. Dandone prova”, ha scritto.

Il nuovo post

Successivamente, è tornato sull’argomento con un altro post: “Sì, lo confermo! Ringraziare per come noi pazienti, noi tutti (quantomeno le Persone con Cui condivido questa degenza) siamo curati, accuditi, confortati e rasserenati in questo Reparto di Chirurgia (e Reparti ad esso collegati) del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, mi sembra doveroso e anche il minimo che io possa fare”, ha scritto, lodando ancora il personale sanitario.

“Medici, Infermieri, OOSS, Tirocinanti, Volontari e Personale dei Servizi non perdono il sorriso, l’umanità, la disponibilità, l’attenzione, da una stanza all’altra; da una persona all’altra. Da un morbo all’altro. Senza risparmiarsi. Certo, nessun Paradiso è totalmente Paradiso; e nessun Santo si è mai potuto spogliare della propria carne umana. Tutti noi sbagliamo e indoviniamo. Tutti noi abbiamo diritto alla seconda volta. Tutti noi abbiamo il dovere di lamentarci e/o gioire”.

Il riferimento agli anni del Covid

“Ma un fatto è: in questi giorni, in queste stanze, con queste Persone, noi pazienti non abbiamo nulla di cui lagnarci. Io, poi, di mio aggiungo che ho sempre apprezzato il comportamento coraggioso, temerario e forte di ogni Operatore Sanitario di questo Ospedale e di tutti gli Ospedali della Calabria al tempo del Covid! Senza mai gettare la spugna hanno salvato centinaia, migliaia, di Vite Umane. Rischiando la Propria. Tanto da “consegnare”, e comunque dolorosamente, al triste destino, in un anno, un numero (e mi scuso per il termine) di vittime pari a quante, nelle regioni della sanità portentosa, ne venivano consegnate in un giorno!”.

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