Turismo crocieristico a Messina: discussione in commissione, è boom ma ci sono delle criticità

Messina: oggi nella 3ª Commissione Consiliare presieduta, da Emilia Rotondo, si è discusso di Turismo croceristico, alla luce dei vari approdi in Porto

StrettoWeb

E’ stato un 2023 da record a Messina per quanto riguarda il turismo ed il crocierismo con numerose navi da crociera che si sono fermate al Porto della città dello Stretto. Insomma, un vero e proprio boom che sicuramente ha giovato all’economia di Messina e della città metropolitana con migliaia di turisti che hanno visitato le bellezze della città. Il 2024? Si prospetta ancora meglio, Msc ha inserito lo Stretto tra gli itinerari principali.

Rotondo: “puntiamo al confronto”

Oggi nella 3ª Commissione Consiliare presieduta, da Emilia Rotondo, si è discusso di Turismo croceristico, alla luce dei vari approdi in Porto.
“Ho avviato un confronto tra gli operatori turistici, oggi è stato presente in commissione il Presidente di Radio taxi jolly, sig. Vita e l’assessore Caruso. È stata illustrata dall’assessore l’attività che svolgono i bus turistici nel Comune di Messina ed abbiamo preso atto anche di quelle che sono le richieste degli operatori turistici. Sarà iniziativa di questa presidenza organizzare un sopralluogo al terminal croceristico al fine di comprendere sul campo ed ancor meglio quelle che sono le mancanze e le migliorie da apportare“, Rimarca Rotondo.

La discussione

Nel corso della discussione in commissione sono sorte alcune criticità sul turismo crocieristico e sulla sua gestione come la chiusura dei negozi alle 13, una “mentalità” che dovrebbe essere maggiormente turistica e la piaga dell’abusivismo. “Oggi abbiamo analizzato gli aspetti tecnici e gli effetti sul territorio comunale del crocierismo nella nostra città”, ha affermato il consigliere Schepis. “A volte dimentichiamo che, fino a qualche anno fa, gli ospiti delle navi da crociera conoscevano più Taormina che la città di Messina. I turisti scendevano e ripartivano su bus, taxi, pulmini etc. perché i servizi e l’organizzazione a terra non erano tale da essere così accattivanti come quelli della “Perla del Mediterraneo”, rimarca Schepis.

“Oggi a Messina abbiamo diversi servizi che vengono sfruttati stabilmente dagli ospiti naviganti, grazie ai percorsi storici, culturali, religiosi che sono garantiti da segnaletica con codice QR (Google Maps), fontanelle di acqua potabile per il ristoro nei mesi più caldi, Wi-Fi gratis per i cittadini extracomunitari (come inglesi ed americani), operatori turistici messi a disposizione sia dalla Città Metropolitana di Messina che dal Comune di Messina , infopoint, chiosco. È il momento di pensare che Messina è davvero una città a vocazione turistica, adeguiamo la nostra filosofia di vita a quello che Madre Natura ci ha voluto donare, con una gestione appropriata”, conclude Schepis.

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